Mattinata brolese, tra tagli esterni e interviste nell’ambito domestico di casa Terrenova, per la troupe RAI di “Uno Mattina – Storie Vere” venuta a Brolo per raccontare la storia di Luca e Tania.

Il servizio andrà in onda nel periodo di Natale ed è stato curato dalla giornalista Daniela Pulci di Rai Uno, insieme ai cameraman della sede di Catania Nino e Nunzio.

La giornalista, volto noto della tv, già vista a “la vita in diretta” e nei servizi  mandati in onda dal salotto di Bruno Vespa,  ha voluto intervistare e farsi raccontare come sondo andati i fatti direttamente da Luca- tredici anni –  che nei giorni passati, senza perdersi d’animo, accortosi che la madre stava male, ha chiamato il 118 – di fatto salvandola – e  Tania – la madre – che soffre anche di una rara malattia, la sindrome di Cushing.

Una storia che piacerà agli italiani, quella ripresa ora dalla Rai, che calza bene con il periodo, da servire sotto l’albero di Natale, che parla di famiglia, di principi, del “volersi bene”, di sentimenti e d’attenzioni.

“Non potevo averlo questo bambino a causa della mia malattia, – racconta alla giornalista  la madre- ma lo ho avuto, è stato un dono, e ora mi ha salvata”.

Il gesto di Luca, fare una telefonata, parlare agli operatori, rimanere calmo, attenderli in balcone, prestare i primi soccorsi alla madre, rianimarla, potrebbe, a molti, sembrerebbe quasi scontato, ovvio, ma non è così, almeno per un bambino appena adolescente.

La notizia di quanto accaduto a Brolo è rimbalzata sul web, di tag in tag, si è rincorsa tra social e media arrivando sulle scrivanie virtuali del Rai che l’ha voluta approfondire.

Ad accoglier la troupe ieri anche Caterina Scaffidi di 98zero e la redazione del nostro giornale che aveva per prima pubblicato la notizia.