– di Saverio Albanese –
Sanremo (Imperia)– Un altro superospite della seconda serata del festival è Eros Ramazzotti, a 30 anni dalla vittoria con Adesso Tu e a dieci dalla sua ultima apparizione all’Ariston, in duetto con Laura Pausini, nel 2006, sulle note di Nel blu dipinto di blu, nella versione originale presentata 50 anni fa da Domenico Modugno. Il tempo sembra essersi fermato per il 52enne cantautore romano, perché la standing ovation che la platea sanremese gli ha riservato, ha dimostrato di essere ancora un ‘ragazzo di oggi’. Elegantissimo in un abito di Armani, Eros Ramazzotti è tornato sul palco del Festival di Sanremo 32 anni dopo ‘Terra promessa’, ed è proprio questo il brano con cui il cantante romano ha scelto di iniziare la sua performance sanremese, infiammando la platea dell’Ariston.

Un medley di successi uno dietro l’altro, da ‘Una storia importante’ a ‘Adesso tu’ a ‘Più bella cosa’ che ha fatto alzare in piedi il pubblico per ballare e cantare. Al termine dell’esibizione, il cantautore romano è sceso tra il pubblico per salutare la moglie Marica che gli ha lanciato dei nastri arcobaleno. Ed Eros non ha perso l’occasione per far capire come la pensa. “Dammi qualche consiglio con i bambini, visto che ne hai tre”, gli ha chiesto Carlo Conti. “I figli fanno famiglia, la famiglia è fondamentale qualsiasi essa sia- ha risposto Eros- Ognuno la fa a modo suo e tira su i propri figli a modo suo. La cosa fondamentale è dargli l’insegnamento giusto, crescerli dritti”. Eros ha concluso la sua performance cantando ‘Rosa nata ieri’, dedicata alla figlia Rosa Maria, e si è congedato dal pubblico sanremese con un saluto al papà, recentemente scomparso. Le parole e la musica di Ezio Bosso, il pianista, compositore e direttore d’orchestra di fama internazionale affetto da Sla, ospite della seconda serata del Festival di Sanremo, incantano e commuovono il Teatro Ariston. Prima di eseguire al piano il pezzo con cui apre tutti i suoi concerti in giro per il mondo, ‘Following a bird’, l’artista ha parlato con Carlo Conti di arte, di vita e del suo ultimo album ‘La 12ma stanza’. Accolto da una standing ovation, prima di congedarsi l’artista ha detto: “ricordatevi che la musica come la vita si può fare in un modo solo: insieme”.
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