Accorinti Sindaco – I commenti di chi ha festeggiato con lui
Dal Palazzo

Accorinti Sindaco – I commenti di chi ha festeggiato con lui

 


 

AnnaGiordanoAntoniettaMondelloSignorino-AntonioMazzeo

Renato Accorinti e la sua squadra sono già al lavoro. Pertanto, a distanza di 48 ore dalla vittoria elettorale più imprevista e sensazionale della storia di Messina, si possono tirare le somme su chi ha condiviso con il nuovo sindaco di Messina questi indimenticabili momenti di festa.

Tra un evento e l’altro, abbiamo colto l’occasione per raccogliere qualche impressione sul “miracolo” di questi giorni, interpellando alcuni “addetti ai lavori” incontrati durante i festeggiamenti per Renato Accorinti Sindaco sostenuto dal movimento “Cambiamo Messina dal basso”.

FrancescoPalanoQueroGiovanniRenzoA caldo, nel corso del primo ingresso del neo sindaco a Palazzo Zanca, l’emozione sul volto di tutti era palese. L’ha confermato il commento del pianista – compositore, grande appassionato d’astronomia, Giovanni Renzo: “Se parlo inizio a piangere, dico solo questo…” ci ha detto a bassa voce, con non poca sorpresa da parte nostra, sapendo di trovarci di fronte un artista che si è espresso dinnanzi a platee impegnative, come il Planetario di Roma ed il Teatro Antico di Taormina.

“Nella vita bisogna crederci. Se si crede si riesce a vincere e ottenere il cambiamento”, ha commentato Anna Giordano, esponente nazionale del WWF, dov’è responsabile di Policy Rete Natura 2000. Ed alla domanda se fosse il lavoro di tanti anni a pagare, ha risposto: “Non mi piace sostenere che è il lavoro che paga. E’ più giusto credere che qualunque battaglia può essere vinta. Per questo ha vinto Renato, assieme a coloro che hanno creduto in lui”.

GuidoSignorinoIvanaRisitanoLa presidente della sezione messinese di Italia Nostra, Antonietta Mondello Signorino, nell’euforia, riesce a trovare il modo di lanciare un appello per la collaborazione di tutti. “Adesso dobbiamo aiutare Renato tutti insieme, altrimenti saremo noi ad aver perso”, ha detto con enfasi, pensando che giusto l’isolamento del sindaco sarebbe, in questo delicato momento, letale per l’Amministrazione comunale e per la città.

Patrizia Panarello, neo assessore alle Reti solidali, Autogestione dei beni comuni, Partecipazione, Valutazione dell’azione amministrativa e alla Coesione territoriale, sprizza gioia da tutti i lati: “Sono troppo contenta, non ho parole per esprimere l’emozione che provo. C’è una città da ricostruire con tanta gioia condivisa. Siamo qui tutti insieme a festeggiare un evento bellissimo”, ci ha detto tra la confusione generale in un affollatissimo Salone delle Bandiere in festa per il nuovo sindaco.

Il neo assessore e vicesindaco Guido Signorino, con delega al Bilancio, Sviluppo economico e Green economy, quantunque preso, anch’egli, dall’euforia, in forza del suo delicato ruolo riesce a trovare le parole più consone al momento: “E’ successo l’impensabile. Appena sei mesi fa non c’era nulla e adesso ci troviamo dentro Palazzo Zanca. La cosa straordinaria è che la città ha capito una proposta radicalmente alternativa, per cui –prosegue l’economista –  noi potremo amministrare se saremo seguiti in questa nostra proposta che la gente ha accettato. Adesso noi abbiamo la responsabilità di chi amministra, ma tutti coloro che ci hanno votato hanno la nostra stessa responsabilità”.

LuigiSturnioloPatriziaPanarelloIl grande exploit di Accorinti ha forse offuscato un altro grande risultato, quello della bella affermazione, al Consiglio Comunale, di Luigi Sturniolo, uno degli storici fondatori, insieme al nuovo sindaco, del movimento NoPonte, nonché paladino del “bene comune”. Con lui, i movimenti cittadini, dopo anni di lotte in piazza, avranno un rappresentante nel Civico consesso. “Per noi – ha commentato Sturniolo – è una grande vittoria. Si tratta della rivincita dei movimenti e degli attivisti che per trenta o quaranta anni hanno condotto battaglie in questa città e oggi si ritrovano ad essere ripagati di tutte le loro lotte”. Il neo consigliere comunale, scruta quindi l’orizzonte possibile: “Piuttosto che guardare indietro, guarderei avanti, e penso che ciò che abbiamo fatto possa diventare addirittura un modello. Qualcuno parla di esperienza trasversale, ma io non sono affatto d’accordo. Si tratta, piuttosto, di un’esperienza nuova e originale – precisa Sturniolo – che supera le categorie di centrodestra e di centrosinistra e che sicuramente va al di là dei modelli che abbiamo visto fino ad oggi”. E applica il progetto alla realtà più scottante. “Può coprire lo spazio politico che oggi la crisi ha aperto”, ha concluso l’esponente dei movimenti, eletto nella lista “Cambiamo Messina dal basso”.

Accanto a lui, in Consiglio Comunale, in virtù della rinuncia obbligata del primo eletto della lista, Renato Accorinti, e del quinto, Antonino Mantineo – quest’ultimo divenuto assessore – siederà Ivana Risitano, giovane esponente di Comunità di Base, che considera il “bene comune” un obiettivo primario. Questo è il suo commento sulla grande affermazione di Accorinti: “Oggi stiamo regalando un sogno a tutta l’Italia ed al mondo intero. Dobbiamo uscire fuori da queste mura cittadine e raccontarlo a tutti”.

IMG_1068Ripresosi dal “corto circuito” di venerdì scorso, causato dalla presenza di Matteo Renzi, suo leader PD di riferimento nazionale, giunto “stranamente” in città in appoggio a Calabrò, Francesco Palano Quero era in piazza Municipio a festeggiare Accorinti, con il quale aveva raggiunto l’apparentamento alla IV ed alla V Circoscrizione. Egli è stato riconfermato presidente alla IV, e l’anomalia consiste nell’essere una delle pochissime “anime” del PD cittadino che possono ritenersi “vincenti”, in quanto reduci da una campagna elettorale su posizioni autonome, rispetto a Genovese e Calabrò. Ecco il suo punto di vista proprio sulla possibile “vittoria” del suo gruppo: “Penso proprio che abbia vinto la città, perché si è liberata di una cappa che l’avvolgeva da tanti, troppi anni”, ha detto Palano Quero, che adesso, finita la campagna elettorale, deve regolare i conti con la leadership cittadina del suo partito.

Sicuramente, una delle principali caratteristiche di Renato Accorinti è segnata dalla sua storia di pacifista e antimilitarista,  e come tale protagonista di tante battaglie, tra cui quella di Comiso negli anni 80, per lo smantellamento dei missili che stazionavano nella base americana in un periodo di piena Guerra fredda. E se pensiamo ad una storia attuale, non possiamo fare a meno di ricordare che il neo sindaco, lo scorso 30 Marzo, ha “festeggiato” il suo 59° compleanno a Niscemi, sfilando in corteo contro la realizzazione del MUOS.

A questo punto chi meglio di Antonio Mazzeo, giornalista, scrittore e blogger, anch’egli ecopacifista ed antimilitarista, autore di numerose inchieste in questo campo, può descrivere la valenza di un sindaco con una simile storia alle spalle, che lo riempie d’orgoglio: “Avere un sindaco obiettore, disertore, pacifista, nonviolento e antimilitarista – dice Mazzeo – credo che sia la cosa più bella di questo mondo”.

27 Giugno 2013

Autore:

admin


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