Pubblichiamo quanto mandatoci.
A nostro parere non c’è termine più adatto per definire ciò che è avvenuto in questi giorni tra le stanze del palazzo comunale di Acquedolci.
Una vergogna la cui vittima è l’Associazione Polisportiva Acquedolcese e con essa anche i valori stessi dello sport.
Riepilogando.
Giorno 5 agosto 2013 l’Associazione Polisportiva Acquedolcese ha presentato agli uffici competenti la richiesta di rilascio della concessione per l’impianto sportivo di c.da Buffone.
Il 12 settembre 2013 la suddetta Associazione su richiesta degli uffici competenti (avvenuta più di un mese dopo) invia una nota di rettifica nella quale sottolinea che “la concessione è da intendersi quale utilizzazione occasionale del bene e che lo stesso sarà utilizzato per un numero massimo di 20 sedute tra gare e allenamenti”.
Lo stesso giorno, ovvero sempre il 12 settembre 2013, dopo la nota di rettifica, l’area Affari Socio-Culturali invia all’Associazione un atto nel quale chiede che entro DUE GIORNI, vengano comunicate le date e gli orari in cui l’associazione intende utilizzare il campo.
Giorno 13 settembre, ovvero solo UN GIORNO DOPO, l’Ufficio Tecnico Comunale comunica che, avendo la Commissione di Vigilanza, riunitasi l’11 settembre 2013, richiesto la produzione di una serie di atti, “viene revocata qualsiasi autorizzazione e/o nulla osta per l’utilizzo del campo sportivo”.
E’ così che domani la Polisportiva Acquedolcese dovrà giocare la partita di coppa nel campo di Torrenova.
Nello specifico chiediamo al sindaco Gallo e ai dirigenti degli uffici competenti:
Se solo il 12 settembre l’area Affari Socio-Culturali richiede gli atti e concede all’Associazione DUE GIORNI di tempo per comunicare date, orari e calendario, per quale motivo l’Ufficio Tecnico Comunale UN SOLO GIORNO DOPO (13 settembre) comunica la revoca?
Per quale motivo è trascorso più di un mese per aver una qualche risposta, dalla prima richiesta di rilascio della concessione (5 agosto 2013)?
In vista dell’inizio del campionato, la Polisportiva Acquedolcese, avrà la possibilità di giocare ad Acquedolci, oppure si continuerà imperterriti a utilizzare la burocrazia come un’arma per mettere in atto e concretizzare quelli che a nostro parere non sono altro che “screzi politici”?
Come Movimento 5 Stelle non possiamo far altro che denunciare la lentezza e i conseguenti ritardi di una macchina, quella comunale, fatta ad uso e consumo dei soliti noti.
E ciò avviene anche per quanto riguarda quelli che dovrebbero essere semplici adempimenti.
Inoltre, in tale situazione si evidenzia un modus operandi di questa amministrazione che piega perfino lo sport a delle logiche politiche. Ovvero, noi intravediamo vecchi giochetti politici attuati e portati avanti da vecchi politicanti di mestiere.
Chiediamo al Sindaco e a tutta la maggioranza di iniziare ad amministrare il paese nel miglior modo possibile e soprattutto in maniera super partes.
Se non ne siete capaci, dimettetevi.
Alessandro Rapisardi,
Giuseppe Carone,
Rosario Miraglia