di Salvatore Bucolo
la “singolare personalità” di Adrienne
Una vita di esempio per ogni donna, dove la tenacia e la forza di volontà non hanno mai lasciato il passo e dove il sorriso e la voglia di aiutare gli altri sono stati il segno di una vita comunitaria.
La mistica svizzera Adrienne von Speyr, è al centro del quindicesimo volume della Collana Studi Mariologici scritto dal mariologo Daniel Cerqueira Afonso (Dottore in Teologia con Specializzazione in Mariologia presso la Pontificia Facoltà Teologica “Marianum” di Roma).
Il volume, edito dalla Pontificia Academia Mariana Internationalis, concentra la sua attenzione sulla donna, convertita al Cattolicesimo, che ha più volte avuto apparizioni di Maria durante la sua vita. In una di queste, la Vergine e Madre di Dio le ha affidato il compito di occuparsi delle più giovani e del loro sviluppo.
Quella che Afonso chiama la “singolare personalità” di Adrienne, si concentra in una Svizzera protestante, con una donna disponibile a seguire la volontà di Dio e il concetto di “Fiat” di Maria, con un “cuore grande” che riesce a darsi “senza calcolo”, con un concetto di abbandono che diventa il “centro teologico” della persona, con una fedele sottomissione alla disposizione divina. Ma Adrienne è anche obbediente verso Cristo, e cosciente della fecondità di Dio stesso verso la vita. Adrienne von Speyr è “una voce ecclesiale che prende a cuore le sorti della Chiesa nelle sue ferite materiali e morali – dice Luca M. Di Girolamo nella prefazione al volume – Poi, è un luogo dove la potenza di Dio si fa sentire e che oggi noi possiamo leggere attraverso i suoi testi.
Ma soprattutto – proprio perché si tratta della potenza di Dio – è eco di quel carattere paradossale ed anomalo per noi che la Rivelazione di Dio porta con sé. Adrienne può allora apparire una creatura ‘anomala’, perché si nutre della straordinarietà di un Dio chino sempre, in modo disinteressato e libero, sulla nostra umanità, anche se noi non ce ne accorgiamo, o fingiamo di non accorgercene, oppure ancora preferiamo intraprendere altre strade che non sono la porta stretta (cf. Lc 13,24), sperimentata da Adrienne, che è l’unica in grado di condurci al Regno.
Una personalità ed un’opera, quelle della von Speyr, sulle quali è impossibile passare sopra con indifferenza o, peggio, con superficialità: dai suoi testi scaturisce un esempio di intensa testimonianza”.