Mentre la Procura indaga da mesi sul “caso Brolo”, qui il clima diventa sempre più torbido, con accelerate improvvise e tante domande che non trovano ancora risposta.
Prima la sfilza di tabulati su aziende, amministratori, indennità e contributi alle società sportive.
Tabulati che facevano i conti in tasca all’ex sindaco pubblicati sul web e giunti in forma anonima e parziale ad un’emittente giornalistica.
Dopo il comunicato dell’ex opposizione consiliare, nel fine settimana, dove si dava notizia della richiesta fatta dal Commissario Prefettizio, il dottor Carmelo Musolino, di aver un funzionario che lo coadiuvasse per le problematiche che emergevano giorno dopo giorno nell’ambito della gestione amministrativa brolese, e nel contempo della denuncia che tale richiesta da più di un mese era inevasa sui tavoli dell’Assessorato Regionale alle Autonomie Locali e su quello dello stesso Presidente della Regione, Rosario Crocetta.
Quindi la pubblicazione sulla stampa della nota, un protocollo riservato, con la quale il Commissario brolese, oltre a dire quanto poi denunciato dall’opposizione consiliare, “dipingeva” le atmosfere che si respiravano nel comune di Brolo, definendo anche il ruolo del ragioniere dell’ente, Carmelo Arasi.
Una pubblicazione, tra repliche e precisazioni al vetriolo, che determinava la reazione dello stesso ragioniere comunale e che sfociata, stamani, nella presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica di Patti, al Prefetto di Messina ed allo stesso Commissario ed una denuncia di diffamazione, a mezzo stampa.
Il ragioniere Arasi infatti si è chiesto e ha chiesto come mai, a chi serve, e chi sia stato colui o coloro che ha fatto pervenire nella redazione dell’emittente televisiva orlandina, Antenna del Mediterraneo, quella nota commissariale, nella quale si esprimo giudizi personali e di merito.
Una domanda per il ragioniere Arasi legittima e che leggendo il contenuto del suo esposto, insinua altri dubbi, relazionandola sia sulla data emissione della nota, qualche giorno dopo l’insediamento del commissario a Brolo, sia sul fatto che venga resa pubblica ora.
Quindi il ragioniere del comune chiede che si svolga un’indagine, per scoprire “il buco” o la “talpa” che ha fatto fuoriuscire un documento che per lui doveva ed aveva un carattere riservato.
Ed è scontato che non sia stato il Commissario… non ne aveva alcun interesse.
Ma alla denuncia che lo stesso Carmelo Arasi ha fatto – stamani – contro gli autori di quanto ritiene denigrante nei suo confronti si aggiunge anche quella, a tutela della sua immagine, fatta da parte dell’ex sindaco brolese, Salvo Messina.
E la matassa è sempre più tosta e ingarbugliata.
Intanto Nino Germanà. l’onorevole brolese del NCD, polo politico di riferimento dell’ex opposizione comunale, deputato regionale, ha presentato un’interrogazione per chiedere al Presidente Crocetta il motivo del ritardo nella risposta\richiesta al Commissario Musolino (leggi appresso).
Ritardi e anomalie dentro un pantano, piuttosto fluido e vischioso, di un’inchiesta che vede Brolo, a più livelli, coinvolta e coinvolgersi.
Così mentre i “conti” non tornano, e quelli che ormai sono per tutti i “mutui fantasmi” non hanno un punto, in termini di data, di partenza, si cerca anche di disegnare il profilo di “Mister X” che ha lasciato in giro i tabulati zeppi di cifre, numeri e causali d’incasso, ma monchi di altri nomi.
E si aspetta che, sulla strada della verità, tiri fuori dell’altro – vero o falso – oppure che il suo agire sia stato semplicemente “un avvertimento”, trasversale, politico, di vendetta.
Anche se qui tutto sembra una vera e propria bomba ad orologeria, pronta a bruciare anche possibili candidati in vista delle prossime elezioni amministrative.
Di certo l’autore di quella missiva anonima non ha sicuramente – se si ferma qui, o va avanti a singhiozzo, offrendo innegabili vantaggi, voluto dare un suo contributo di verità.
Dati parziali e incompleti, numeri e cifre possono, in un gioco al massacro, creare confusione, far volgere lo sguardo altrove, confondere le idee, deviare l’attenzione.
Ma torniamo a quei “conti”.
Dopo una prima lettura emergono anomalie su anomalie.
I resoconti sembrano autentici, ma certamente incompleti e solo la tesoreria dell’Unicredit di Brolo potrà svelare misteri ed arcani.
Del resto quelli “autentici” con i riscontri dei conti correnti sono già all’attenzione della Procura di Patti. Ci vorrà solo del tempo. Mentre molti dei soggetti interessati giurano di non aver mai incassato tante di quelle voci che ora vengono loro addebitate.
Dai riscontri pubblicati intanto mancano annualità e le causali dei versamenti non sempre coincidono con i titoli di pagamento.
Per esempio, nei contributi alla società di pallavolo risultano 188mila euro erogati dal comune per l’anno 2010 e 170mila per l’anno 2011.
Ma nei conti della società risultano incassati 115 mila euro per il 2010 e 140 mila per il 2011.
In due anni mancherebbero quindi – nel riscontro incrociato – poco più di 100mila euro.
Confusione.
Conti che non tornano come le risposte attese del Commissario Musolino che serviranno anche a definire quella situazione economica e finanziaria del comune di Brolo come richiedono “le diverse parti politiche e sociali – come lui stesso scrive – senza distinzioni alcuna”
MGG
Il comunicato stampa del Nuovo Centro Destra Messina
NOMINA SUBCOMMISSARIO A BROLO
Data la delicatissima situazione in essere nel comune di Brolo, il deputato regionale on. Nino Germanà ha chiesto, con un’interrogazione urgente indirizzata al Presidente della Regione e all’assessore per le autonomie locali, di intervenire tempestivamente nominando un subcommissario che affianchi il dott. Marcello Musolino.
“Dall’insediamento del Commissario Straordinario, Egli ha evidenziato clamorose criticità riferibili alla gestione dell’Ente”, premette l’onorevole del Nuovo Centro Destra.
“In questa situazione già critica di per sé, si aggiunge un nodo quantomeno anomalo: il dott. Musolino, chiamato a far luce sulla situazione, collabora in questa operazione di verità con il destinatario di un’informazione di garanzia da un lato e, dall’altro con il revisore dei conti che ha fatto rilevare suddette violazioni”.
Il deputato regionale sottolinea inoltre che l’atteggiamento tenuto sin qui dalla Regione appare inadeguato rispetto alla gravità della situazione.
“Già nel 2013 Palazzo d’Orleans aveva inviato nel Comune il dott. Ganci il quale, al termine del suo intervento ispettivo, dichiarò di non aver rintracciato irregolarità di alcun genere e questa conclusione fu sottoscritta altresì dal dott. Lauricella, secondo commissario mandato a Brolo da Palermo, il quale, da funzionario, aveva già elogiato l’operato dell’Ente municipale, non rinvenendo violazioni relative a mutui e finanza derivata”.
Nella sua interrogazione, l’on. Germanà sottolinea che sono trascorsi circa 40 giorni dall’invio di una nota indirizzata al Governatore Crocetta e l’assessore competente (oltre che al Prefetto di Messina, per conoscenza) in cui il sopracitato dott. Musolino, evidenziando la gravità della circostanza, chiedeva la nomina di un subcommissario.
L’istanza non ha, sin qui, avuto alcuna risposta dall’Esecutivo.
“E’ assurdo che il Commissario Straordinario venga abbandonato dallo Stato di cui è rappresentante.
Anzi, mi correggo, è incredibile sia abbandonato dalla Regione che lo ha prima incaricato e poi ha mostrato d’essere sorda alle sue richieste di ausilio.
E’ urgente si nomini un subcommissario che affianchi in questa operazione il dott. Musolino.
Confido nel Presidente, certo che darà a breve risposte concrete, giacché è noto il legame che unisce il Governatore Crocetta alla difesa della legalità sempre e comunque.
Non vorremmo mai credere che i suoi siano soltanto annunci per ottenere la claque del pubblico televisivo”.
Nuovo Centro Destra Messina
La nota dell’oppozione consiliare che riguarda la lettera di Musolino.
… Per sopperire a tale problematica, fin dal 10 Gennaio scorso, il Dott, Musolino ha inviato al Presidente della Regione Siciliana, on. Rosario Crocetta, all’Assessorato Enti Locali, e per conoscenza al Prefetto di Messina Dott. Trotta, la richiesta ufficiale di nominare un sub commissario che lo coadiuvasse nella gestione dell’Ente, oltre ovviamente alla possibilità di poter garantire una più costante presenza durante l’arco dell’intera settimana lavorativa.
A tutt’oggi però, incredibilmente, la Regione Siciliana, a distanza di più di 40 giorni, non ha dato alcuna risposta nel merito.
Da parte nostra riteniamo inaccettabile e intollerabile l’atteggiamento tenuto sia dall’Assessore agli enti locali dott.sa Patrizia Valenti sia dal Presidente Crocetta. Saremmo quindi ben lieti di essere smentiti nelle nostre considerazioni da un rapido ed incisivo riscontro alla missiva del commissario.
Tuttavia, nonostante queste difficoltà comprensibili, il dott. Musolino ci ha garantito una sua valutazione nel merito della questione delle bollette dell’acqua nel più breve tempo possibile.
Il nostro gruppo, comunque si farà promotore per la richiesta di un nuovo incontro col commissario, al fine di poter dare risposte certe ai cittadini prima della scadenza delle stesse.