ANTOCI – No allo stallo, venga nominato subito un nuovo assessore all’agricoltura per non paralizzare il comparto
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ANTOCI – No allo stallo, venga nominato subito un nuovo assessore all’agricoltura per non paralizzare il comparto

Il Presidente della Regione assume la delega all’agricoltura. Antoci: “No allo stallo, venga nominato un nuovo assessore per non paralizzare il comparto”

 

Nota stampa

Quella di Giuseppe Antoci, già Presidente del Parco dei Nebrodi, candidato capolista circoscrizione “isole” al parlamento europeo col Movimento 5 Stelle, all’indomani della sospensione dai pubblici uffici del VicePresidente della Regione Siciliana per corruzione, con conseguenti dimissioni dalla giunta.

  “All’indomani della sospensione dai pubblici uffici del Vice Presidente della Regione Siciliana nonché Assessore dell’agricoltura, il risveglio per i siciliani è certamente amaro.

Una regione chiamata ad una crescita esponenziale, per allinearsi al resto d’Europa, non può continuare a pagare lo scotto di una classe politica troppo spesso invischiata in vicende poco chiare e che richiedono l’intervento della magistratura. Occorre agire in anticipo e creare i necessari anticorpi.

Il Presidente della Regione ha assunto la delega all’agricoltura, conseguentemente alle dimissioni dell’assessore. Ciò non basta. Occorre procedere prontamente alla nomina di un nuovo assessore per non paralizzare un comparto che versa in una condizione emergenziale e che sta affrontando, tra le altre cose, una crisi idrica senza precedenti.

In questi giorni l’agricoltura siciliana è stata colpita ben due volte. L’operazione di polizia condotta lunedì a Tortorici ha sgominato, ancora una volta, la mafia dei pascoli, pronta ad infiltrarsi e a drenare illecitamente i fondi europei per l’agricoltura a scapito degli agricoltori e delle imprese agricole oneste. Ieri, invece, il colpo arriva direttamente dal cuore delle istituzioni, in quello che pare essere l’ennesimo, angosciante, episodio di malapolitica.

L’agricoltura, così come la Sicilia, non può prescindere da una classe politica integerrima che operi esclusivamente nell’interesse del comparto agricolo e dei cittadini e da un governo regionale che affronti con decisione le questioni con la massima urgenza”.

18 Aprile 2024

Autore:

redazione


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