ATTENTATO AI VIGILI DI SANT’ANGELO DI BROLO – “Chi ha tradito?”
Dal Palazzo

ATTENTATO AI VIGILI DI SANT’ANGELO DI BROLO – “Chi ha tradito?”

Resta la nota dels indaco, da leggere da diverse angolazioni, anche perchè escludendosi da chi sapeva restano solo due attori che hanno potuto divilugare la notizia, ed entrambi portano la divisa, e quando si chiede chi “non ha resistito alla tentazione di riferirla alla stampa” lui stesso offre il fianco, a quella stampa che critica, di lasciarsi andare ad una ridda di ipotei, affermazioni, congetture comprese “quelle inappropriate” come il sindaco stesso afferma.

Anche la nota del sindaco fa il gico di chi vorrebbe enfatizzare, amplificare, rendere nota la notizia.

Un po’ di cautela in più, non farebbe male.

Questa la nota integrale dell’amministrazione comunale sant’angiolese.

 

Con riferimento alla notizia di stampa relativa al ritrovamento delle cartucce all’interno dei locali che ospitano il Servizio di Polizia municipale, voglio fare qualche considerazione.

In primo luogo sono dispiaciuto, perché le uniche persone che eravamo a conoscenza del fatto (Sindaco, Agenti e Forze dell’ordine), pur avendo concordato per ragioni di opportunità e per rendere più agevoli le indagini, di non divulgare la notizia, qualcuno dei tre attori (io mi autoescludo, perché, tra l’altro, sono stato il promotore), non ha resistito alla tentazione di riferirla alla stampa.

Mi chiedo a chi, o a cosa sia servito l’avere tradito quel patto, che aveva lo scopo, ripeto, solo di non enfatizzare quello che potrebbe essere un fatto marginale, opera di un mitomane, ma anche qualcosa di più importante?

Divulgare la notizia aiuta il prosieguo delle indagini per scoprire l’autore del gesto? Non credo proprio! Probabilmente, l’unico risultato ottenuto é quello di avere fatto pubblicità gratuita ad una azione ignobile, con il rischio che possa essere perfino emulata.

In secondo luogo, pur comprendendo le ragioni che hanno gli organi di informazione, di arricchire la notizia ampliando il raggio d’azione, facendo ipotesi diverse, comprese quelle inappropriate, ritengo che il diritto costituzionale di raccontare i fatti, finisca esattamente dove iniziano le ragioni dell’ordine pubblico e della giustizia.

Un po’ di cautela in più, non farebbe male.

Fare riferimenti a scelte dell’Amministrazione sulla viabilità, peraltro apprezzata da tutti, a differenza di ciò che é stato riferito, appare completamente fuori luogo.

Ancora peggio l’accostamento della vicenda ai lavori che sono in corso di esecuzione o che saranno avviati a breve.

Basilio Caruso Sindaco di Sant’Angelo di Brolo

15 Marzo 2014

Autore:

admin


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