BROLO – Stelle filanti
Dal Palazzo

BROLO – Stelle filanti

 

stelle_filanti

Primi passi a Brolo verso una campagna elettorale che ha tutti i requisiti per essere calda e torrida, con sgambetti e colpi bassi.

Tutto sembra muoversi, ma tutto è ancora fermo. … un classico.

Si studiano le mosse, come su una grande scacchiera, si saggiano le modalità dello scontro, si attende che la Magistratura dia qualche esito “certo” – e sicuramente condizionante – in vista della campagna elettorale per le amministrative che, con ogni probabilità, ormai quasi una certezza, si terranno in primavera.

Ma sopratutto oggi si registrano gli incontri, si danno letture trasversali ai comunicati, si confrontano e si danno credibilità ai nomi – e qualcuno si brucia pure – per coprirne altri.

Coprire i nomi di quelli che potrebbero venire in seconda battuta, vincenti, veloci e piazzati come al palio di Siena.

Ma non si parla di idee e progetti, di come far uscire Brolo dall’empasse, dalla crisi, delle scelte da fare … ancora è troppo presto.

Si contano però le prime fratture, almeno quelle che sembrano così all’apparenza.

nino_armenio_villa_thumb307_basilio_scaffidi_2014nuccio_r_037_thumb307_Se da un lato Nino Armenio, editore, faccia pulita, “nuovo” e spendibile, crea un polo d’attrazione con il suo movimento “dal basso” ritaglia bene il suo spazio, dall’altro Basilio Scaffidi, Nuccio Ricciardello e Linda Marino, che provenendo da varie esperienze politiche avevano creato un “bel polo di discussione” aggregando vivaci intelligenze, belle persone, qualche ex consigliere comunale, che forte della sua integrità, non teme assolutamente gli strali dell’inchiesta, danno cenni di nervosismo.

linda_marinomaria_ricciardello_agosto_2012_bnUna riunione in serata, ad inizio del week end, in una nuova sede, non più nascosta, doveva servire a dar ufficialità al movimento.

Mostrarne la compattezza e l’unità.

Ma ecco che Nuccio Ricciardello e Linda Marino da un verso, ma anche il giovane Condiopodero dall’altro, pare che abbiamo preso le distanze.

Un fare interlocutorio anche sul fronte delle primarie e della loro gestione, ma sarebbe riduttivo fissarlo solo in questo.

Così oggi i due gruppi sembrano distanti.

laccoto_brologermana_nino_nov_3_thumb_medium129_72La cometa si sfalda, perde pezzi, lascia una scia di meteoriti, ma non stelle cadenti, che come il mercurio, da un termometro sconquassato, si potrebbero riaggregare, velocemente magari in altro e su altro fronte.

O correre in spledida solitudine.

Nella vita a volte si perde …altre volte si vince – scrive ora Nuccio Ricciardello su facebook, aggiungendo –   Ma la cosa importante è nn perdere mai il gusto di battersi per tutto cio in cui uno crede …..anche a costo di sembrare agli occhi degli ipocriti e dei mercenari ….come un pazzo sognatore – e conclude – ma alla fine, meglio un giorno da leone … che 100 da pecoroni“.

Sembra proprio l’epitaffio ad una vecchia e mai nata alleanza dove, leggendo tra le righe emerge che non basta essere un nome nuovo per diventare vincente se si ragione con metodologie antiquate.

Fine della storia.

Ma conoscendo i soggetti, nessuono esclude che proprio Basilio Scaffidi, dei pentastelle, potrebbe alla fine correre da solo, con il suo gruppo, raccogliendo le simpatie di chi crede nella battaglia dei grillini.

Un  outsider importante e destabilizzante, in grado di racimolare voti anche da altri schieramenti.

E lo stesso Scaffidi ha dichiarato proprio al termine della riunione dove gli animi si sono surriscaldati, mentre c’era chi abbandonava il luogo dell’incontro, parlando delle primarie:”Un metodo sicuramente rivoluzionario in un paese come il nostro dove i vecchi “padrini” della vecchia politica decidono a porte chiuse chi dovrà amministrare per loro la cosa pubblica senza la partecipazione dei cittadini.

Noi, invece, vogliamo porci ed essere l’esatto opposto di tutti quei gruppi di potere che hanno governato il paese negli ultimi decenni e che l’hanno condotto in questo tunnel.

Pertanto, la selezione proveniente dal basso di donne e di uomini, di idee e di progetti, insieme all’innovativo metodo della presentazione del proprio curriculum vitae e delle primarie saranno, oltre che il simbolo, la prova più tangibile della volontà di cambiamento e di rinnovamento che anima questo nuovo progetto politico”.

Con questo gruppo, figura certamente definita, importante, di riferimento, politicamente onesto e coerente, rimane il professore Michelangelo Gaglio, uomo di cultura e stimatissimo intellettuale.

Dall’altro lato, Nuccio e Linda, vicini a Maria Ricciardello e non solo, potrebbero puntare su un nome nuovo, quello dell’avvocato Carmelo Ziino.

Ben gettonato, radicato sul territorio, accreditato professionista, vicino al mondo dello sport, ma soprattutto è un “nuovo” della politica, che tanti ricordano come difensore civico nella seconda sindacatura Laccoto, disponibile e preparato.

E questi sono gli emergenti, mentre i gruppi consolidati non stanno certamente lì a guardarsi in giro o a girasi i pollici

L’ex opposizione consiliare è pronta a scendere in lizza compatta.

Oggi, rimane una coalizione vincente.

Qui la più quotata ad essere capolista è Irene Ricciardello.

carmelo_ziino_2pippo_natoli_1Questo azzittirebbe ogni discussione.

E’ lei la leader designata.

Un suo ripensamento, decidere di non essere la candidata a sindaco, cosa comunque  improbabile ma non impossibile, potrebbe aprire lotte intestine, che oggi nessuno si sognerebbe di ammettere, per la sua successione; e qui, il colpo giusto ed unica possibilità di non rompere gli equilibri, sarebbe la candidatura di Nino Germanà.

Onorevole, simpatico, sorriso accattivante.

Ma forse non basterebbe.. bisogna serrate i ranghi altrimenti si rischia di restare “vincitori alla sbarra”.

Bisogna tessere qualche alleanza determinante.. per esempio con gli ex Ds.

Una scelta che determinerebbe, disegnando una nuovo ruolo nella figura dell’ingegnere Pippo Natoli e del suo entourage, oggi tra i protagoniosti del dibattito poltico locale, sempre presente ed attento, una frattura traumatica in casa Pd,  dove Laccoto si muove già bene.

Comunque per il momento non si parla di una sua discesa in campo dell’Onorevole.

Non almeno in prima persona.

Ma potrebbe puntare su altri.

DSC_0011-002mimmo_magistro_1Dall’accreditato Mimmo Magistro, l’avvocato – nome forse troppo abusato per poi divenatre reale capolista –  al sempre presente Pippo Raffaele,  medico, un passato da consigliere comunale – fedelissimo e determinato.

Ha le physique du rôle.

Ma Laccoto è astuto, e i suoi assi li tiene ben stretti … e potrebbe averne anche cinque.

Il quinto è la lista.

Oggi mentre è certo di aver riposizionato e rafforzato i suoi contatti con ex assessori e consiglieri comunali, di accreditarsi nella nuova e vecchia imprenditoria locale, inanella nomi che legano famiglie, gruppi, vecchi amici o gente che ha fatto politica nel tempo.

Insomma pare che l’onorevole, in questo momento è più intento a fare la squadra, forte e vincente, che trovare il nome del sindaco … per quello ci sarà tempo.

A Brolo in queste settimane è l’ora anche dei “guru” della politica.

Quelli veri e quelli che mistificano.

E’ il tempo di chi tra alchimie e strategie prova a manovrare, girare, condizionare, sperimentare e studiare le giuste formulazioni per l’amalgama vincente.

Mentre  tutti da definire sono i ruoli che andranno a svolgere associazioni storiche, come l’Acib, tra legalità e commercianti;  quelle di nuovo conio come il Forum del Commercianti, e le stesse aggregazioni giovanili, il Forum “Terra dei Lancia”, per esempio o le associazioni cultuali, vedi la Sak Be, e se si vorrà spendere anche la “Peppino Impastato”.

Realtà che certamente non vorranno stare alla finestra e prenderanno posizione, dando il loro fattivo contributo di idee, innovazione, proposte e voti.

E mentre consiglieri e amministratori parlano e si confrontano, sul web o davanti al Magistrato, tra le operazioni verità annotiamo anche la dichiarazione di Enzo Di Luca, che non sembra proprio dar l’impressione di voler guardare dalla finestra gli eventi.

Di Luca afferma : “cominciamo a dire le cose come stanno….questo delle annualità mancanti era un asso nella manica di qualcuno….chi è nel giusto e non ha fatto nulla di male o illecito non ha paura della verità….spero che oggi, se finalmente si concluderà la verifica di cassa, con il passaggio di consegne definitivo, di essere anche io libero di cominciare a fare chiarezza”.

Rimaniamo in attesa… a guardare le stelle.

MGG

28 Febbraio 2014

Autore:

admin


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