Calogero Beringheli … a volte ci vuol pudore.
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Calogero Beringheli … a volte ci vuol pudore.

CASQualche giorno fa abbiamo pubblicato un comunicato del CAS, il consorzio autostradale siciliano… ci sembra giusto ritornare sull’argomento…. perchè monta l’indignazione ed anche il senso di vomito che è decisamente “ingombrante”.

autostrada_0335autostrada_3Il Commissario Straordinario del CAS, l’ architetto Calogero Beringheli ha annunciato che con il Dirigente della Sezione provinciale della Polizia Stradale dott. Sergio Iannello, dovranno incontrarsi per affrontare le problematiche connesse ai sinistri nelle autostrade Messina Palermo e Messina Catania e, conseguentemente, individuare i possibili strumenti ed iniziative per ridurre i danneggiamenti patiti dagli utenti, alcuni dei quali sono però ritenuti sospetti.

I sinistri in autostrada – ha affermato il Commissario Straordinario Beringheli – per la maggior parte sono dovuti all’alta velocità e/o alla distrazione degli automobilisti che ritengono la tratta autostradale una pista facilmente percorribile ad alte velocità…..” di fatto Beringheli ha chiesto di potenziare gli strumenti preventivi e sanzionatori, e di adottare ogni iniziativa utile per salvaguardare la sicurezza degli utenti.

Certamente parole giuste, ma non quando si parla della A20,  e che suonano offensive per le famiglie dei sette morti che nel solo primo mese del 2011 hanno caratterizzato la tragica cronaca della A20, per non parlare degli altri, che negli anni hanno perso la vita sulla Messina Palermo.

Quasi quasi la colpa di morti e incidenti, per Beringheli, è della Polizia che non fa i controlli e di quelli “dell’ottovolante”, cioè degli automobilisti amanti dell’autoscontro del lunapark.

Ma dottor Beringheli, lei ha mai percorso, con gli occhi aperti, magari guidando la macchina, l’Autostrada della quale è responsabile?

La manutenzione e la sicurezza viaria dovrebbero essere gli obiettivi primari del CAS, ma questo, sulla A20, non è una priorità per Voi….anche se lei afferma che “da sempre, sono stati posti in essere interventi mirati ed eseguiti nei tempi previsti dalla normativa vigente”.

In una qualsiasi azienda privata, con questi risultati, in tanti sarebbero stati già licenziati per inefficienza.

Il capitano affonda con la sua nave; altri, meno romantici, per molto meno, rassegnano, anche se formali, le dimissioni.

Quasi un’assunzione di responsabilità.

Al Cas, tira altra aria.

Si scrive solo alla Polizia…. responsabile di non fare controlli.

Potreste scrivere anche al Padreterno, responsabile della pioggia che poi rende l’asfalto viscido, e quindi l’incidente ed il danno di un paletto divelto per l’autostrada… anche se ci è scappato il morto.

Ma si potrebbe scrivere anche ai direttori di Fiat, Opel, Mercedes, Kia, Audi…. che la smettano di costruire automobili…. senza di queste, nessun incidente, Quindi autostrada efficientissima.

Ma Architetto si è mai chiesto perchè sulla A20 si registrano tempi biblici per le deviazioni, ci sono buche profonde, avvallamenti incredibili, catarifrangenti spesso mancanti, pulizia inadeguata, brecciolino sparso un pò ovunque, rigagnoli d’acque di scolo costanti che spesso diventano trappole ghiacciate, durante le gelate notturne (vedi uscita galleria Sant’Angelo di Brolo lato Palermo per esempio).

Ha mai visto la ripetitività di incidenti negli stessi tratti? (per esempio nell’area di San Gregorio a Capo d’Orlando o sui curvoni sopra Villa Romana a Patti).

Mania collettiva di uniformarsi a un modello distruttivo di guida oppure errori strutturali, di progettazione, con rimedi mai definiti?

Lei cosa ne pensa?

Non coinvolga  le Università di Palermo, Messina, Catania ed Enna in studi per il miglioramento degli standard qualitativi di manutenzione e sicurezza dell’Autostrada.Il Cas fa ben poco… per esempio, senza andare in ipotesi progettuali dove giustamente ci vogliono i soldoni, guardi semplicemente ai cani o gli animali che attraversano i buchi della recinzione e che poi passeggiano in tratti di strada a loro preclusi, mettendo a rischio chi li percorrre in auto.

Lei fa scrivere nel suo lindo comunicato stampa che bisogna “individuare i possibili strumenti ed iniziative per ridurre i danneggiamenti patiti dagli utenti, alcuni dei quali sono però ritenuti sospetti”.

Ma Voi del CAS cosa fate? e cosa vuol dire “sospetti”?

E ripensiamo alle interruzioni stradali, alcune durano da anni (vicino a Milazzo per esempio una galleria è chiusa da tempi incredibili, e sul doppio transito qualche morto c’è pure stato… oppure lo svincolo di Brolo. Qui gli interventi si stanno concretizzando dopo anni che lo smottamento franoso aveva reso simile a  piste africane le bretelle dì entrata e di uscita dello stesso svincolo).

Ripensiamo al fondo dissestato e zeppo di avvallamenti ( dottor Beringheli ricorda l’area dello svincolo di Santo Stefano di Camastra potrebbe essere copiato da Gardaland per una nuovo gioco “duro e tosto”).

Certo è più facile dare la colpa a chi corre, alla pioggia, alla casualità, ma dovremmo metterci anche “Saturno contro”, la Luna calante, l’oroscopo che indicava, ai morti, ai feriti, ai “miracolati”, che era meglio non prendere la macchina ed imboccare quel casello ed alla loro cocciutaggine di varcarlo per forza.

Peccato che molti lo fanno per lavorare, per sudarsi uno stipendio, che certamente è di molto inferiore a quanto riceve Lei, che neanche si assume le responsabilità morali del caso.

Non ci stiamo quando Lei afferma che  “I sinistri in autostrada per la maggior parte sono dovuti all’alta velocità e/o alla distrazione degli automobilisti che ritengono la tratta autostradale una pista facilmente percorribile ad alte velocità”.

Lei offende i Morti, il dolore della loro Famiglia, i padri di famiglia, i pendolari, coloro che l’autostrada la percorrono quotidianamente per lavoro, per il carico di umanità che si portano dietro.

Lei offende la nostra intelligenza, quella di uomo medio, che ricorda ancora le fanfare suonate per l’inaugurazione dell’Autostrada Messina Palermo che divenne uno spot elettorale….

Allora, come ora, le carenze strutturali c’erano e ci sono, e non solo nel tratto da Sant’Agata a Cefalù.

Le sue parole offendono ed indignano… l’ha mai sospettato che morire di troppa “spocchieria” è una terribile sfortuna.

Invece di scrivere alla Polizia di fare maggiori controlli – gli Agenti fanno e sanno fare il loro lavoro, creda nelle parole di chi li vede al lavoro, spesso in condizioni proibitive – perchè non manda fuori tutte le squadre destinate alla manutenzione dell’autostrada e ne controlla l’efficenza; Perchè non da dei tempi certi ai lavori, alla chiusura dei cantieri. Tempi certi anche all’utenza…. e se si aumenta il pedaggio almeno che questo serva a far fare dei lavori.

Le buche che contiamo (poveri motociclisti) sono centinaia…. per iniziare riparate almeno quelle, basta un pò di bitume….

Ci pensi caro Birngheli prima, al prossimo morto, di scrivere ancora.

Noi pubblicheremo il comunicato stampa ma poi staremo ancora a fare le nostre considerazioni… nulla di personale.

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6 Febbraio 2011

Autore:

admin


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