Si comunica, che i Consiglieri Provinciali Antonino Previti e Roberto Cerreti, con il supporto dei colleghi dei diversi gruppi politici presenti alla Provincia Regionale di Messina, hanno presentato oggi una richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio Provinciale ai sensi dell’art. 10 punto 2 del vigente regolamento, con all’ordine del giorno la proposta di uno studio specifico al fine di verificare le origini messinesi di William Shakespeare e valutare, nell’eventualità, le iniziative da prendere quali, la richiesta al Sindaco di Messina per la concessione della cittadinanza post mortem e la intitolazione del “Palazzo della Culuraâ€Â.
I Consiglieri, nell’osservare che sempre più spesso si assiste a programmi televisivi nazionali che propagandano le origini messinesi del noto drammaturgo William Shakespeare, e che diversi studiosi siciliani, tra i quali Martino Juvara e Nino Principato, sostengono che troppi sono gli indizi e le coincidenze che confermano la tesi della sicilianitàdell’autore e delle sue origini messinesi col il nome di Michelangelo Florio, hanno deciso di affrontare in Consiglio provinciale la tematica per verificare attraverso studi specifici e con il supporto del Presidente Ricevuto, le reali origine di uno degli autori più importanti della storia culturale dell’umanità.
I Consiglieri Provinciali      ÂÂ
Antonino Previti                     Roberto Cerreti
Convocazione del Consiglio Provinciale ai sensi dell’art. 10 punto 2 del vigente regolamento.
I consiglieri provinciali, nell’espletamento del proprio mandato;
premesso,
•   che sempre più spesso assistiamo a programmi televisivi nazionali che propagandano le origini messinesi del noto drammaturgo William Shakespeare;
Rilevato,
•   che diversi studiosi siciliani, tra i quali Martino Juvara e Nino Principato, sostengono che troppi sono gli indizi e le coincidenze che confermano la tesi della sicilianitàdell’autore, e delle sue vere origini messinesi col il vero nome di Michelangelo Florio.
Considerato,
•   che Michelangelo Florio, figlio di Giovanni Florio e di Guglielma Scrollalanza o Crollalanza, nasce a Messina il 23 aprile 1564, stessa data di nascita attribuita a William Shakespeare;
•   che Michelangelo Florio grazie all’attivitàsvolta dal padre, medico e commerciante messinese, ha la possibilitàdi conoscere le diverse lingue ed i concetti delle varie popolazioni, che in quel periodo storico transitavano dalla nostra città, riconosciuta come crocevia del mediterraneo;
•    che nel suo girovagare per l’Italia del Nord, a causa della persecuzione del padre di fede calvinista, viene a contatto con personaggi che saranno fondamentali nel proseguo della sua attività, come la Contessina Giulietta a Milano, o il venditore del sua casa di Venezia, Otello;
•   che Michelangelo è costretto dall’inquisizione a trasferirsi con la sua famiglia in Inghilterra presso il cugino Giovanni Scrollalanza o Crollalanza, che aveva cambiato il nome in John Shakespeare, dove shake è la traduzione esatta di “scrolla†e speare è l’equivalente di “lanciaâ€Â;
•   che sembrerebbe che il giovane Michelangelo Florio, per sfuggire alla santa inquisizione,  ÂÂ
abbia preso il nome del cugino morto prematuramente William Shakespeare;
ed inoltre,
•   che di 37 opere del noto autore ben 15 sono ambientate inIitalia, con illustrazione fedele dei luoghi, che evidentemente aveva conosciuto bene di persona, a tal punto da permettersi di comporre opere in dialetto messinese come “Troppu traficu pi nnentiâ€Â;
il Presidente della Provincia Regionale di Messina nell’attivarsi immediatamente nell’assegnazione di uno studio specifico, al fine di verificare le origini messinesi di William Shakespeare e valutare, nell’eventualità, le iniziative da prendere quali, la richiesta al Sindaco di Messina per la concessione della cittadinanza post mortem e la intitolazione del “Palazzo della Culuraâ€Â.
Messina lì, 01/12/2009
I Consiglieri Provinciali:
Antonino Previti                           Roberto Cerreti