Consulta Giovanile Pattese – La “Città” che vorremmo.
Dal Palazzo

Consulta Giovanile Pattese – La “Città” che vorremmo.

 

 

Lo scorso giovedì 23 Maggio, si è riunita l’Assemblea della Consulta Giovanile della città di Patti. Nella suddetta seduta sono stati approvati importanti deliberazioni. In primo luogo la Consulta chiede alla Giunta ed al Consiglio Comunale:

di  promuovere lo “stop alla cementificazione”, la riqualificazione dell’area urbana e di quella rurale, attraverso il blocco delle nuove concessioni edilizie per 10 anni, fatti salvi i casi di straordinaria importanza o necessità, l’abbattimento e la ricostruzione e le necessarie opere di edilizia pubblica, tuttavia mantenendo invariata la volumetria totale dei fabbricati esistenti sul territorio comunale;

sottoporsi all’indagine conoscitiva, promossa lo scorso anno (2012) dal movimento nazionale “Salviamo il paesaggio”, finalizzata a mettere in luce quante abitazioni e quanti edifici produttivi siano già costruiti ma non utilizzati, vuoti o sfitti;

aprire il cantiere per un piano di sviluppo del territorio comunale a “crescita zero”, convocando nei prossimi mesi una serie di incontri ed un tavolo tecnico che coinvolgano studiosi di antropologia, società ed architettura, oltreché associazioni, movimenti e singoli cittadini;

adottare un piano di sostenibilità ambientale, urbano ed extraurbano, il quale preveda: la progettazione e l’impegno a mettere in cantiere interventi di revisione urbanistica intesi ad allontanare o diminuire il transito degli autoveicoli dalle aree di grande rilevanza sociale; la progettazione di parcheggi periferici e l’istituzione di eventuali servizi “navetta”; l’aumento del 20% ogni anno per 10 anni delle aree pedonali e ciclabili; lo sviluppo e la valorizzazione delle aree rurali, favorendo processi di riconversione alla produzione agricola – che bilancino un equilibrato sviluppo dell’A.S.I. – e attraverso la creazioni di luoghi di interesse sociale attrezzati e tutelati;

convocare, d’urgenza, gli “stati generali” dell’edilizia pattese, dalle imprese edili ai tecnici di settore per organizzare un piano di rilancio finalizzato al recupero, la ristrutturazione e la messa in sicurezza degli immobili esistenti;

avviare un vero piano particolareggiato per il centro storico – favorito dal blocco delle concessioni edilizie – che metta al centro il ritorno della vita e delle attività relazionali, commerciali, artigianali ed artistiche nelle vie dell’antica Patti, abbandonando l’idea del “ghetto” o, la forse peggiore, “ideologia della bomboniera”, cioè la prospettiva esclusivamente turistica.

La seconda delibera riguarda la situazione della sede decentrata di Giurisprudenza di Patti.

La Consulta esprime forti perplessità in merito alla permanenza della suddetta struttura, visti i problemi relativi alla gestione economica. Si potrebbe valutare, semmai, l’ipotesi di variare l’offerta formativa dell’ateneo messinese, localizzando in un polo universitario decentrato, da costituirsi a Patti, dipartimenti non presenti presso la sede centrale dell’Università degli studi di Messina, quali, ad esempio, agraria, scienze e tecnologie agro-alimentari, scienze forestali etc. Nel frattempo la Consulta promuoverà iniziative per conoscere il parere di tutta la cittadinanza rispetto a questa situazione.

Nella riunione, inoltre, sono state analizzate proposte proveniente da organizzazioni giovanili dell’hinterland, le quali, si auspica avranno realizzazione concreta nei prossimi mesi. Infine la Consulta chiede la creazione di un tavolo partecipato per la pianificazione della programmazione estiva, alla quale partecipino anche due esponenti della Consulta stessa.                                                

La Consulta Giovanile della Città di Patti

27 Maggio 2013

Autore:

admin


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