Un commento affidato a facebook ieri.
“Una condanna a 4 mesi di reclusione (ANNULLATA) ma SEI mesi di carcerazione preventiva.
Dopo 7 anni la Suprema Corte cassa, senza rinvio, la condanna a 4 mesi di reclusione, emessa dalla Corte d’appello di Messina nei confronti di mia moglie, Daniela D’Urso.Daniela é stata arrestata (domiciliari) il 17 luglio del 2013. La Corte di Cassazione il 12 dicembre ha annullato, con rinvio, l’ordinanza che aveva disposto la custodia cautelare. Dopo 6 mesi di restrizione della libertà personale (23 gennaio 2014), il Tribunale ha disposto la scarcerazione.
Dopo 7 anni la Suprema Corte cassa, senza rinvio, la condanna a 4 mesi di reclusione, emessa dalla Corte d’appello di Messina nei confronti di mia moglie, Daniela D’Urso.Daniela é stata arrestata (domiciliari) il 17 luglio del 2013. La Corte di Cassazione il 12 dicembre ha annullato, con rinvio, l’ordinanza che aveva disposto la custodia cautelare. Dopo 6 mesi di restrizione della libertà personale (23 gennaio 2014), il Tribunale ha disposto la scarcerazione.
La Procura della Repubblica, ha proposto ricorso contro la scarcerazione, contestando anche l’associazione a delinquere (reato per cui é stata sempre assolta). Secondo l’accusa doveva restare ancora in custodia cautelare.
Il Tribunale del riesame nel mese di aprile del 2014 ha rigettato il ricorso della Procura.
Daniela NON ANDAVA ARRESTATA, ma era ed é mia moglie. Ora é il tempo del risarcimento dei danni subiti per ingiusta carcerazione. Nulla peró può ripagare la moglie dell’ex Sindaco Buzzanca e la sua famiglia del linciaggio mediatico senza precedenti cui é stata sottoposta”
Daniela NON ANDAVA ARRESTATA, ma era ed é mia moglie. Ora é il tempo del risarcimento dei danni subiti per ingiusta carcerazione. Nulla peró può ripagare la moglie dell’ex Sindaco Buzzanca e la sua famiglia del linciaggio mediatico senza precedenti cui é stata sottoposta”