DEMOCRAZIA “NON”PARTECIPATA – A Brolo pochi progetti e si prorogano i tempi… e il consigliere Scaffidi sbotta di brutto
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DEMOCRAZIA “NON”PARTECIPATA – A Brolo pochi progetti e si prorogano i tempi… e il consigliere Scaffidi sbotta di brutto

La scadenza del bando di partecipazione era fissata per il 15 luglio, oggi il sindaco con un avviso proroga al 30 luglio quei termini. La scarsa comunicazione alla base di tutto.

LA RIAPERTURA DEI TERMINI DI PARTECIPAZIONE ALLA DEMOCRAZIA PARTECIPATA

L’avviso

Dato atto che il 15/07/2021 è scaduto l’avviso per la presentazione dei progetti di “Democrazia Partecipata ” (art. 6 comma 1 della L.R. n. 5/2014 e ss. mm. ii.) e che, a riguardo, dall’esame delle disponibilità qui pervenute è emerso che il numero dei progetti agli atti non consentono di soddisfare qualitativamente e quantitativamente un confronto sulle idee progettuali per attuare quanto previsto IL SINDACO – per favorire la più ampia partecipazione dei cittadini – AVVISA che il termine di presentazione delle proposte progettuali di Democrazia Partecipata è prorogato al 30.07, 2021.
L’avviso è stato pubblicato all’Albo Pretorio online e sulla home page del sito istituzionale del comune di Brolo

immediatamente tale proroga è stata contestata dal consigliere comunale d’opposizione Gaetano Scaffidi.

Che scrive, tra l’altro: “sicuramente, almeno due progetti sono stati presentati” e aggiunge con un’osservazione tutta sua: “evidentemente, questi progetti, non sono risultati particolarmente “graditi” all’amministrazione comunale”. Ma ci sarebbe da contestare anche il termine “qualitativamente” offensivo per gli stessi progetti.
Gaetano Scaffidi aggiunge “con buona pace del regolamento comunale, che non prevede la possibilità di alcuna proroga, soprattutto in presenza di progetti che hanno rispettato le scadenze ed i requisiti previsti dal regolamento, il sindaco decide di prorogare i termini di altri 15 giorni”, e senza mezzi termini solleva il dubbio “Giusto, forse, per dare il tempo di presentare il progetto giusto.
A margine della nascente polemica, resta un dato di fatto sulla mancanza di partecipazione
Ed a tal punto bisognerebbe anche farsi qualche domanda e soprattutto darsi le giuste risposte.
Anche per favorire la più ampia partecipazione dei cittadini ci sono oggi i mezzi per promuovere l’iniziativa e soprattutto per fornire le motivazioni sul perchè bisognerebbe produrre progetti, che poi diventano anche una sorta di cassaforte di idee da poter in futuro anche prendere in considerazione.
Anche un comunicato stampa a volte basta per svolgere il compito di comunicare con l’utenza soprattutto con le associazioni giovanili, cullurali, sportive turistiche o semplicemente il cittadino.
Meditare… meditate.
20 Luglio 2021

Autore:

redazione


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