DISSESTO A BROLO – Atto primo
Dal Palazzo

DISSESTO A BROLO – Atto primo

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Potrebbe essere un’indiscrezione, di quelle giuste, che sanno di politica e di amministrazione, di colpe e colpevoli, importante, ma di fatto non lo è.

E’ una certezza, anche se manca l’ufficialità della delibera.

Pare proprio che la giunta brolese riunita stamani era stata convocata dal sindaco proprio per votare quest’atto.

Bocche cucite, al primo piano del palazzo municipale, l’atmosfera era comunque stamani tesa e grave.

Certo la consapevolezza di quello che comporta tale decisione è chiara a tutti.

La presa d’atto delle relazioni sui mutui e sullo stato dei conti dell’ente che con una grande assunzione di responsabilità da parte di Marino, Tripi, Scaffdi Lallaro e della stessa Ricciardello,  è stata concretizzata in una delibera  appena adottata, diventa la chiave di volta di un percorso politico che è stato e che sarà.

Per il sindaco, quella di oggi,è negli atti “Un’assunzione di responsabilità politica perché la giunta non era tenuta a prendere atto della relazione, ma abbiamo voluto farlo perché sentiamo per intero il fardello che il Comune e l’intero paese di Brolo sono costretti a portare”.

Ora si aspetta di leggerne i contenuti, vedere scritta la situazione debitoria dell’ente, che potrebbe essere ben più grave di quanto sino ad ora detto, anche dello stesso revisore dei conti in aula.Quasi 20 milioni tra debiti certi e passività potenziali.

Un atto importante che ora dovrà poi essere trasmesso al consiglio comunale, che dovrà essere anche visto per gli ultimi dettagli del Revisore dei Conti e poi votato in consiglio comunale, che potrebbe essere convocato, si dice per il prossimo 23 febbraio, mentre in settimana dovrebbe avvenire l’incontro con i capigruppo proprio per decidere la data dell’assemblea, che per la prima volta, voterà quello che è, nei fatti, il fallimento economico dell’ente.

Ma la vicenda amministrativa brolese potrebbe riservare altri colpi di scena nelle prossime ore, mentre lo stesso contenuto dell’atto deliberativo potrebbe diventare oggetto d’indagine, in quanto si ipotizzerebbero violazioni el sistema informatico come riscontrate nella nota della Halley Consulting, la società che ha fornito il software contabile al Comune, secondo cui “la determinazione dei residui è stata forzata manualmente attraverso una password protetta che, tra l’altro, sembrerebbe stata largamente utilizzata da vari operatori, spiegando in tal modo l’incongruenza tra i certificati in possesso dell’Ente e quelli calcolati automaticamente dal sistema”.

Accuse gravi, mentre, gli stessi revisori e contaìbili sono convinti che  sussistono “selementi non conformi ad una sana gestione finanziaria, violazioni degli obiettivi della finanza pubblica e irregolarità contabili e una situazione di grave disordine contabile e squilibri strutturali del bilancio dell’ente locale, tutti elementi sintomatici di un dissesto finanziario”.

Staremo a vedere.

 

 

13 Febbraio 2015

Autore:

admin


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