L’iniziativa, unica nel suo genere, ideata dalla “vulcanica” presidente della Pro Loco Enza Mola, ha coniugato le forme più belle della creatività raggruppandole in “sezioni artistiche”.
Oltre a Caputo, premiato dal Sindaco Vincenza Maccora e selezionato dai giurati Nina Giardineri, e Franca Sinagra si sono classificati primi: per i “Giardini” Ada Ester Fogliani; per il riciclaggio Calamunci/Catalano Puma; per le “Succulente” Angela Nardo; per i “Turisti” Gina Mancuso e Giuseppina Giglia; per il “Verde privato” Donato ed Elena Modugno e Santino Musca (la cui abitazione è molto più di un esempio di creatività floreale); per le “Case e i vicoli fioriti” rispettivamente Francesca Mola e Rosaria Torre; per la “Pittura” Alessandro Barocchi e, per il “Ricamo” Carmen Trusso.
La manifestazione, introdotta dal convegno sul ”Circuito dei Comuni fioriti ha fatto il “pienone” e registrato la presenza della poetessa Graziella Lovano, largamente applaudita per la intensa “interpretazione” della poesia di Caputo e della giornalista Franca Sinagra che ha tenuto un interessante convegno sul ricamo nebroideo.
Tra il pubblico, tra gli altri, i giornalisti Stefania Bonifacio e Salvatore Mangione.
Particolare menzione infine merita il convegno sul circuito dei balconi fioriti, moderato da Silvana Paratore dell’Ass. Cult. Messinaweb.eu, cui hanno partecipato Enza Mola, il sindaco Vincenza Maccora, il presidente nazionale O.G.A.I. Flora Bombarda Salleo, il direttore della biblioteca comunale Carlo Cardaci e i professori Rosario Schicchi e Annamaria Amitrano dell’Università di Palermo.
UN FIORE CERCA LA VITA
Lingue d’asfalto corrono intrecciano speranze e illusioni
Aliti di cuore persi nel tempo. Attimi di vita, dipinti, momenti
Lenti ricordi scorrono tra luci e crepe dell’animo
Petali nell’antica torre saracena sfidano la pietra, fissano l’attimo.
Il tutto e il niente illusione non è
Un fiore rompe l’asfalto. Offeso si rialza, torna a vivere
Non toccatelo! Un filo rosso cerca la vita
Beddi sti sciuri, beddi li culuri ‘ntra la menti li sentu parrari
C’eni na rosa di sita vistuta comu lu baricu tegni la vita
Enzo Caputo