Oggi è il giorno dell’equinozio di primavera, che è l’evento astronomico che determina l’inizio della primavera. L’equinozio di primavera del 2016 è stato – in Italia – alle cinque e mezzo di questa mattina. E quindi oggi, domenica 20 marzo 2016, è il primo giorno di primavera, e non domani, come siamo abituati a pensare.
L’equinozio di primavera segna un preciso momento astronomico a cui corrisponde un profondo cambiamento nella natura e nell’uomo che ne fa parte.
Le antiche culture avevano una conoscenza astronomica quasi più avanzata della nostra e questo ci fa capire quanto fosse ritenuto importante il movimento del pianeta terra nell’universo.
La posizione degli astri e della terra nella galassia hanno un effetto sottile su tutti noi ed è per questo che l’astrologia che connette le costellazioni alla personalità di ogni individuo è presente in tutte le civiltà passate.
Gli equinozi si verificano quando il Sole si presenta all’intersezione tra l’eclittica e l’equatore celeste. Nell’arco dell’anno si hanno due equinozi, uno a Settembre, a partire dal quale le ore di luce diminuiranno progressivamente fino al Solstizio d’Inverno, e uno a Marzo a partire dal quale le ore di luce aumenteranno fino al Solstizio d’Estate. Durante gli equinozi, dal latino “equus nox”, ovvero “uguale notte”, le ore del giorno sono uguali a quelle della notte (anche se a causa di alcuni fattori non è proprio precisamente così).
Quest’anno l’equinozio di primavera sarà il 20 marzo alle ore 4:30 UTC (le 05:30 italiane). L’importanza di questo preciso momento dell’anno veniva celebrata in tutte le culture antiche dagli egizi ai drudi fino ai romani.
In Egitto ci sono testimonianze della più antica festa di primavera che risale ad almeno 4700 anni fa che si chiamava «Shamo» ovvero «rinnovo della vita» e secondo gli antichi quella data rappresentava l’inizio della creazione. C’era l’usanza di appendere uova dipinte nei templi e ancora oggi uova riccamente dipinte sono appese nei templi come simbolo della rigenerazione della Vita e dell’Universo. E guarda caso oggi noi regaliamo l’uovo di Pasqua.
Le uova sono infatti il simbolo universale della rinascita e del Cosmo tanto che si parla anche diuovo cosmico.
La Sfinge di Giza, simbolo della resurrezione in Egitto, punta esattamente nel punto in cui sorge il sole durante l’equinozio.
In Germania e Inghilterra durante questo giorno venivano accesi dei fuochi rituali sulle colline e, secondo la tradizione, più a lungo rimanevano accesi, più fruttifera sarebbe stata la terra. I Druidi, sfruttavano la corrispondenza perfetta tra ore solari e ore notturne per celebrare i loro riti. Veniva infatti celebrata la dea Oestara che era proprio la personificazione della primavera, il ritorno della vita, della bella stagione e dell’abbondanza.
E’ il momento in cui la Natura reca un messaggio di rinnovamento e di risveglio, dopo le lunghe notti invernali.
Rappresenta quindi, una sorta di capodanno. Ricordiamo anche che nella Roma antica, l’anno aveva inizio proprio nel mese di marzo, dedicato a Marte, padre dei gemelli fondatori della città. Le celebrazioni cominciavano il 15 di Marzo e terminavano il 28 Marzo dando inizio al nuovo anno.
Le cerimonie celebravano il mistero della morte e resurrezione e furono gli unici culti orgiastici ed estatici che si siano celebrati in ambito romano caratterizzati da danze frenetiche il cui ritmo era scandito da tamburi.
L’Equinozio di Primavera segna proprio il momento dell’unione in un simbolismo cosmico, legato al risveglio della Natura; a ciò si ricollega il tema del matrimonio fra una divinità maschile, appartenente alla sfera solare, ed una femminile, legata alla Terra o alla luna.
Il Dio Sole si accoppia, infatti, con la Giovane Dea Terra per produrre una fertile abbondanza.
Il tempio di Angkor Wat in Cambogia è allineato anch’esso con l’equinozio di primavera e il sole illumina in questo giorno una scena della lotta tra le forze della luce e della tenebra. Nella piramide in Messico di Chichen Itza durante l’equinozio viene rappresentata la scena del serpente piumato Quetzalcoatl che risale le nove terrazze della piramide.
Quindi ecco che cosa rappresenta in pratica questo momento per te
In tutto il mondo questo giorno rappresenta il grande confronto fra le due forze opposte che governano il mondo, luce e tenebra, morte e resurrezione, che sono alla base di tutte le divinità. Questo conflitto non è solo esteriore ma accade dentro di noi per cui possiamo sentire un risveglio dal torpore invernale e sperimentare situazioni di confusione e di rinnovamento dopo la stasi della stagione fredda.
Dopo l’equinozio di primavera sentiremo una nuova energia dentro di noi che ci spinge a fare pulizia ed è per questo che ci sono le famose “pulizie di primavera“: fare spazio e pulizia nel proprio ambiente non ha solo una mera funzione pratica ma corrisponde a fare pulizia nella nostra mente come ho approfondito nell’articolo Cosa succede nella tua vita se ti prendi cura del tuo spazio.
Questa pulizia non è solo della mente ma anche del corpo: la disintossicazione e depurazione viene consigliata proprio in primavera per il fatto che il corpo lascia andare le tossine e le scorie molto piùprofondamente e velocemente. Per approfondire vedi Come e perché disintossicarsi dai Metalli Pesanti e Consigli di depurazione ayurvedica per un benessere millenario e I migliori consigli per fare l’Oil Pulling – La pratica millenaria che cura e previene tantissimi disturbi e Un cucchiaio di aceto di mele al giorno per 60 giorni può far scomparire tutti questi problemi.
Con la primavera è il momento di mangiare più cibi crudi e meno cibi cotti, più frutta e verdura fresche e meno proteine animali e grassi.
E’ importante che celebri questo giorno, anche a livello inconscio, buttando via qualcosa che non ti rappresenta più, un soprammobile, una foto, un cibo, un abitudine, per indirizzarti verso la nuova fresca e vibrante rigenerazione che ti sta aspettando.
Buona rinascita e rinnovamento con l’energia dell’universo.
altro da sapere
Oggi è il giorno dell’equinozio di primavera, che è l’evento astronomico che determina l’inizio della primavera. L’equinozio di primavera del 2016 è stato – in Italia – alle cinque e mezzo di questa mattina. E quindi oggi, domenica 20 marzo 2016, è il primo giorno di primavera, e non domani, come siamo abituati a pensare. Solitamente infatti l’equinozio di primavera arriva il 21 marzo, che è anche il giorno dedicato a San benedetto da Norcia: ma è una cosa che dipende dalla rivoluzione della Terra, e non cade ogni anno nella stessa data. Nonostante per comodità si indichi l’inizio di ogni stagione in un 21 del mese, ogni tre mesi, le le stagioni non sono determinate per convenzione: iniziano in momenti esatti, che corrispondono appunto ai due equinozi e ai due solstizi, istanti precisi che la costruzione dei nostri calendari “muove” nell’arco di alcune decine di ore ogni anno.
Bisogna però farci l’abitudine, al fatto che l’equinozio di primavera non sia il 21marzo: succederà per tutto questo secolo (l’equinozio sarà il 20 marzo, con qualche eccezione in cui sarà il 19). La primavera astronomica tornerà a cominciare il 21 marzo solo nel 2102. Intanto, l’equinozio di primavera continuerà a essere il 20 marzo fino al 2020.
Autunno e Primavera iniziano nel giorno dell’equinozio, ovvero della uguale lunghezza di notte e giorno (che poi non lo è esattamente per una serie di variabili, ed è diversa alle diverse latitudini). Estate e Inverno iniziano invece nel giorno del solstizio, nel quale le ore di luce sono rispettivamente al loro massimo o al loro minimo.
A loro volta, equinozi e solstizi (e durate del giorno e della notte) sono determinati dalla posizione della Terra nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole. L’equinozio corrisponde ai momento in cui il piano dell’equatore celeste (la proiezione dell’equatore sulla sfera celeste) e quello dell’eclittica (il percorso apparente del sole nel cielo) si intersecano. Al solstizio invece sono massimamente distanti, e il Sole a mezzogiorno è alla massima o minima altezza rispetto all’orizzonte.
Sia gli equinozi che i solstizi avvengono in un istante preciso, che è quello in cui astronomicamente inizia la stagione successiva (quindi non in un giorno): quell’istante può variare di anno in anno sull’arco di un paio di giorni a causa della diversa durata dell’anno solare e di quello del calendario (la stessa ragione degli anni bisestili). In Italia, tra il 20 e il 21 marzo la primavera, tra il 20 e il 21 giugno l’estate, tra il 22 e il 23 settembre l’autunno, tra il 21 e il 22 dicembre l’inverno.
fonti
http://www.dionidream.com/equinozio-primavera-rinnovamento/
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