Quatto pagine, centrali, tra mutui, statue, e accuse fra partiti per descrivere “lo strano caso di Brolo”.
E quando il “S” il Magazine palermitano “che guarda dentro la cronaca” – immagine stampata delle notizie di livesicilia, fondato dal compianto Francesco Foresta – andava in stampa non era ancora scoppiata la notizia della “Torre” sequestrata, ci sarebbero state – sicuramente – altre pagine in più.
Il quadro di Brolo – non solo amministrativo – che si dipinge, leggendo l’articolo-inchiesta di Davide Gambale, è poco edificante.
Qui si spazia dai fatti giudiziari, dei così detti mutui fantasma, alla vicenda delle statue diventata nota durante la campagna elettorale della scorsa primavera, alle denunce fatte dall’attuale amministrazione, ma anche alle accuse mosse durante agli interrogatori a politici e amministratori.
E’ chiara per il giornalista che la battaglia viaggia su più fronti.
Quella giudiziaria e penale nelle sale del tribunale pattese e quella politica, tra Roma e Palermo, con lo scontro in atto tra Germanà e Laccoto.
Due politici ” di razza”, entrambi brolesi, che certamente per un paese così piccolo, meno di seimila anime, diventano già da soli un caso elettorale.
Ma Brolo ha sotto questo aspetto una lunga storia.
E solo per il crollo politico della destra di Briguglio – che non ha colto il quorum – non ha avuto, da guiness dei primati, tre onorevoli a Palermo.
Ma tornando alle vicende raccontate da “S”.
Proprio quest’ultimo onorevole – Giuseppe Laccoto, – Pd, area Renzi – trova spazio anche in quest’articolo per puntualizzare la sua situazione, definendo ogni accusa e manovra ai suoi danni “un complotto politico”.
Accuse che Giuseppe Laccoto respinge in toto e alle quale replica anche con querele contro chi l’accusa ingiustamente, ”non ho nulla da temere, afferma il deputato, perché la mia condotta politica ed amministrativa è cristallina. Se mai dovesse avere qualche problema, non solo mi dimetto da deputato ma mi ritiro della vita politica”.
Nell’articolo del giornale palermitano da poco in edicola si legge – ma chi è curioso e vuol saperne di più, può correre ad acquistarlo – anche delle nuove accuse, quelle del 19 gennaio passato, che fanno parte del dossier che l’attuale amministrazione comunale ha presentato alla procura pattese, relativa a nuovi mutui afflitti,- si legge in questa denuncia – nel loro iter da “gravi irregolarità”.
Lontani i tempi quando Brolo occupava spazi su giornali patinati per promuovere la sua immagine turistica, sembra siano passati anni luce….
Ed intanto stringono i tempi.
Il 18 febbraio, scadono i sei mesi della custodia cautelare per gli indagati… .
Cosa accadrà?
Di certo già qualcuno si è visto, alla pari di altri, ridimensionare le misure restrittive, tornando finalmente a casa…
Per il resto si vedrà.