Chiarito l’equivoco tra Asp e Amministrazione comunale
Nessun rischio di chiusura della Guardia Medica a Ficarra. E, soprattutto, nessuna inerzia da parte dell’amministrazione comunale.
“In seguito alla richiesta di disponibilità dei locali trasmessa dall’ASP in data 14 settembre 2021 – riferisce il Sindaco Basilio Ridolfo – si è avviata un’interlocuzione informale nella quale, lo scrivente, ha rappresentato l’imminente ristrutturazione della casa comunale con il conseguente spostamento degli uffici che, quindi, imponeva di ricercare una soluzione ottimale per la continuità del presidio a beneficio della comunità”.
Per tale motivo ha destato non poco stupore la notizia dell’adozione, da parte dell’ASP, della delibera di approvazione dell’avviso di manifestazione di interesse per la locazione di un immobile da destinare a Guardia Medica.
Tale stupore, unitamente al non celato rammarico, è stato immediatamente manifestato dal Sindaco al Direttore dell’UOC Patrimonio dell’ASP, al quale Ridolfo ha recriminato l’avvio di un’iniziativa in contrasto con l’interlocuzione in corso.
Chiarito l’equivoco, l’amministrazione ha quindi dato la disponibilità a concedere – gratuitamente – dei locali comunali idonei ad ospitare la Guardia Medica, individuati in una struttura facilmente accessibile, autonoma e situata in una posizione centralissima quale quella che attualmente ospita l’Ufficio anagrafe e la sede della Polizia Municipale.
Infatti, fa sapere il Sindaco, l’altro immobile di Via Logge comunemente inteso come “centro diurno”, troverà presto la sua naturale destinazione di “casa per anziani” poiché l’amministrazione in carica sta già formalizzando un apposito avviso di manifestazione di interesse che consentirà al Comune di dotarsi di un’importante struttura destinata, appunto, all’accoglienza degli anziani, favorendone così la permanenza e le cure nel luogo dove hanno sempre vissuto.
“Rassicuro tutta la cittadinanza – chiosa il Sindaco – sul fatto che l’amministrazione ha già concordato, nei prossimi giorni, un sopralluogo congiunto con l’ASP al fine di programmare i lavori di adeguamento necessari alla futura, e migliorata, sede della guardia medica.”
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