FRANANDO – Aspettative & bisogni mentre la “politica” sta ferma….
Cronaca Regionale

FRANANDO – Aspettative & bisogni mentre la “politica” sta ferma….

 

 

 

Mentre i tempi già sono insopportabilmente lunghi.

E non si hanno risposte, né certezze, su quando sarà ripristinata la viabilità sulla SS113, tra Capo d’Orlando e Brolo si avvertono i primi inquietanti segnali di regresso sull’economia orlandina, e non solo.

Perché è vero questo paese è un centro attrattore, e venir meno l’afflusso di persone da tanti centri, da Ucria e Raccuja sino a Gioiosa Marea, diventa penalizzante, quindi diventa esempio eclatante, anche se a soffrire – per quel blocco – sono tante attività, dai bar ai rifornimenti di benzina che si affacciano sulla statale, e poi le economie dei paesi che traggono benefici dai flussi viari verso il paese paladino.

Ma se questo è l’aspetto più evidente, l’interruzione penalizza tanti, dai residenti di quei siti in prossimità della frana costretti per pochi metri a far giri di chilometri, e poi studenti, pendolari, agenti di commercio.

Un blocco che mette pericolosamente in crisi i servizi di emergenza, quelli sociali, legati anche alla sicurezza…

Ora tutti a recriminare … manca una strada alternativa … si poteva … si doveva …

Ma soprattutto a recriminare per la mancanza di interventi preventivi. Ed ora si paga uno scotto caro, gravoso, economicamente e socialmente rilevante,..

Eppure le politica è ferma. Al palo. Guarda sfilare i mugugni, i disservizi, zitta.

Poche voci per sollecitare il consorzio autostradale ad annullare il pedaggio nella tratta compresa tra Brolo e Rocca di Capri Leone. Sindoni, primo cittadino di capo d’Orlando ed i consiglieri pirainesi del neogruppo “Semplicemente Piraino” che sollecitano il loro sindaco a prendere posizione.

Perché è vero l’autostrada diventa ora una sorta di grande statale. L’unica  che permette di bypassare l’area della frana, in alternativa all’inerpicarsi sui tornanti scoscesi che da Scafa portano a Naso e quindi a Ponte di Naso.

Fermi i deputati, fermi tanti sindaci, zitti i gruppi di pressione e d’opinione, mu sindacati, associazioni, sodalizi.

Eppure si potrebbe far cordata, sollecitare, insieme anche il commissario prefettizio, che è un vice prefetto e che governa Brolo, per far unioca voce e far pesare l’esigenza di un territorio.

Certo non è l’euro del pedaggio a risolvere il problema.

Ma sarebbe un segno di attenzione, di rispetto … ed a volte ci vuole anche quello.

Ed allora non rimane che considerare che la voce forte, chiara, sicura, che non si cela dietro il politichese rimane quella di Enzo Sindoni.

Un “fare” che tutti i sindaci dei Nebrodi dovrebbero prendere ad esempio.

3 Febbraio 2014

Autore:

admin


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