Corrado è un cronista attento, sempre sul pezzo, documentato. Ogni suo pezzo va oltre la cronaca, approfondisce, documenta, fotografa, scrive a 360°. Due anni è più tra redazione e portatile, anche a notte fonda. Lui a scrivere noi pronti ad accogliere il “pezzo” riassuntivo di quanto visto e fatto tra Messina, Niscemi, Palermo, Catania. Tra musica, arte, e politica. Ha collezionato molti più articoli di quelli necessari, ha fatto esami, partecipato ai colloqui, ai corsi di formazione, anche a quello finale, pochi giorni fa, con tanti altri “colleghi”. Ufficialmente tra qualche settimana avrà il “tesserino”… ma già, anche se lo consideravamo da sempre tale, è un Giornalista.
Corrado ha fatto pratica da noi. Siamo stati contenti di trasferire la nostra esperienza, costruito un’opportunità, ma di fatto, poi ha fatto tutto lui.
Costruendo rapporti, tessendo una rete di conoscenze, facendosi apprezzare per la serietà del suo fare, del suo agire.
Il suo impegno – indiscusso – è valso a coronare un sogno coltivato da tempo, con caparbietà, con volontà, senza lasciare nulla indietro, dimostrando una correttezza morale e intellettuale sempre vincente.
Corrado ha cullato la sua passione, l’ha vista crescere, ha visto affermare il suo impegno, con tanti attestati di stima, ha lavorato duro.
Alcuni sui pezzi sono entrati in blog importanti, riportati dai diretti interessati, divenuti anche per la puntuale e definita cronaca, riferimento per altri.
Ha intervistato, fotografato, diventando testimone di una Messina che cambiava.
Un esame il suo dove i suoi articoli sono stati una sorta di filo-rouge.
Ha parlato di diritti costituzionali e di quelli dei migrantes,
Di diritto di cronaca e di riservatezza. Di mafia e politica.
Corrado si è fatto stimare dai colleghi, dagli uffici stampa, nelle altre redazioni, tra i politici, entrando anche nelle stanze “delle decisioni” per aver notizie di prima mano, sempre con delicatezza, senza invasioni di campo o spregiudicati tackle.
Per lui “Scomunicando” è stato un bel banco di prova.
E’ noi siamo lieti di questo suo nuovo successo (è il secondo Pubblicista che si forma da noi).
Con Corrado, a volte, la storia si ripete.
In una classe, tanti anni fa un maestro, gli mise la matita in mano. Lo istruì alla scrittura, alla conoscenza. Dopo decenni, qualcosa di simile avveniva in una redazione.
Stessi soggetti, portatori di Dna uguali, stessa amicizia, stessa stima, stessa voglia di confrontarsi, ridere, scoprire, crescere ancora insieme.
A lui – in attesa di una conferma amministrativa ormai solo pro forma – vanno gli auguri di un futuro ricco di soddisfazioni da parte di tutta la nostra redazione.
A tutti i neo pubblicisti che hanno superato questo scoglio vanno gli auguri e la speranza che possano essere sempre buoni portatori di verità.
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