GOSSIP POLITICO – Bruno Mancuso senatore?
Dal Palazzo

GOSSIP POLITICO – Bruno Mancuso senatore?

 

 

 

 

 Manca il classico “nero su bianco” ma sembra più che certa la notizia che il sindaco Mancuso sia tra i candidati,  numero 2, della lista del PdL, al Senato, per il collegio Sicilia Orientale alle prossime elezioni politiche. 

E Progetto Sant’Agata lo attacca con un comunicato stampa nel quale fa le pulci all’attività dell’amministrazione comunale guidata dal medico\politico, spaziando dal privato al pubblico, dalla finanza ai rapporti politici e familiari dello stesso Mancuso.

Un documento al vetriolo  dove l’associazione Progetto S.Agata “che da anni partecipa al dibattito politico a S.Agata Militello e rappresenta uno dei pochi presidi a sostegno della legalità e della correttezza dell’azione amministrativa” tra l’altro commenta “La paventata candidatura in posizione garantita al Senato, grazie al “Porcellum”, rappresenta per Mancuso il premio immeritato di una gestione amministrativa fallimentare che ha visto S.Agata perdere forse per sempre la propria centralità”.

Il documento, che certamente avrà ampie ripercussioni, si conclude: “oggi ancora di più si cerca giustizia visto che l’immunità parlamentare di Mancuso potrebbe allungare ulteriormente i tempi per l’accertamento della verità dei fatti”.


Sulle liste e sui nomi che le comporranno ecco quanto scrive Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia

 

La prima sorpresa sarà la candidatura di Bruno Mancuso, sindaco di Sant’Agata di Militello. Insieme a lui Giuseppe Castiglione e Stefania Prestigiacomo.

A guidare la lista sarà Angelino Alfano. L’Mpa non ancora sciolto il nodo dei nomi

 

In attesa di sciogliere la riserva sulla deroga all’esclusione dalla lista dei veterani, il Pdl ha individuato i primi nomi. La prima sorpresa sarà la candidatura di Bruno Mancuso, sindaco di Sant’Agata di Militello, nella lista per il collegio orientale della Camera.

Mancuso è il fratello di Salvatore, ex presidente del Banco di Sicilia e manager di alcuni fondi di investimento internazionali. Con Mancuso saranno candidati nella lista per il collegio orientale Giuseppe Castiglione e Stefania Prestigiacomo. L’ex ministro dell’Ambiente potrebbe usufruire dell’unica deroga in Sicilia alla regola dell’esclusione di chi ha più di 65 anni o è stato eletto in Parlamento prima del 2001. Un limite che sta sbarrando la strada a Domenico Nania, Enrico La Loggia, Tonino D’Alì, Antonino Battaglia e Giuseppe Palumbo.

Se non scioglie questi nodi, il Pdl non potrà sbloccare tutte le altre candidature. È certo però che a guidare la lista nel collegio occidentale sarà Angelino Alfano e dietro di lui si posizioneranno Saverio Romano (leader del Cantiere popolare), Dore Misuraca e almeno un altro centrista fra Giuseppe Ruvolo e Rudy Maira. Al Senato la lista del Pdl sarà guidata da Renato Schifani e – ha precisato Castiglione – vedrà al suo interno un esponente di Grande Sud e uno dell’Mpa «in posizione utile solo in caso di vittoria del premio di maggioranza». Dunque nel Pdl, in caso di vittoria in Sicilia, si dovrà fare spazio a due politici dei partiti alleati in extremis.

A sua volta l’Mpa non ha ancora sciolto il nodo delle candidature. È fortissimo il pressing su Raffaele Lombardo perchè guidi la lista al Senato. Ma l’ex presidente della Regione continua a dire di no: «Mi ha telefonato nei giorni scorsi anche Berlusconi. E a lui, come ai miei dell’Mpa, dico che aiuterò la lista da fuori. Diciamo che la spingerò invece di trainarla». Nella lista potrebbe trovare spazio Antonio Scavone, ex manager dell’Asl di Catania: «È una risorsa per il partito – ha commentato Lombardo – ma non ci sono ancora designazioni definitive».

Dalla scelta di Lombardo dipende anche il futuro di alcuni big dell’Mpa. Giuseppe Picciolo, critico sull’accordo con Berlusconi, ha precisato che «se Lombardo si candida, il passaggio politico assume un valore diverso. Altrimenti dovrò valutare con i miei amici come comportarmi». Il rischio di fughe dall’Mpa, insomma, non è ancora sventato.

Dall’altro lato del campo, Crocetta ieri si è recato a Caltanissetta per incontrare i Forconi, guidati da Mariano Ferro. Formalmente un incontro per illustrare agli agricoltori le misure che il governo, rappresentato anche da Linda Vancheri, ha in cantiere. «Ferro è una persona ragionevole – ha detto Crocetta – e sa che, quando non ci si confronta, scoppiano le guerre».

Comincia a delinearsi anche la lista di Antonio Ingroia. Un posto è destinato al figlio di Pio La Torre, Franco. Ci sarà spazio per due uomini di estrazione Idv: l’ex sindaco di Sciacca, Ignazio Messina, e il senatore uscente Fabio Giambrone. In lista anche Giovanna Marano, che alle recenti Regionali ha corso per la presidenza della Regione sotto il simbolo di Sel.Ci sarà Bruno Mancuso, fratello dell’ex presidente del BdS.

18 Gennaio 2013

Autore:

admin


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