L’Anolf, l’associazione Cisl Oltre le frontiere, ha annunciato stamani “l’opposizione in tutte le forme e le sedi, non esclusa la procedura per ricorrere alla Corte costituzionaleâ€Â, contro la legge sulla sicurezza varata la settimana scorsa dal parlamento nazionale.
Il tema è stato al centro del consiglio regionale svoltosi oggi a Palermo. La legge, denuncia la onlus cislina che associa in Sicilia settemila immigrati, è “una brutta pagina, scritta dal governo e dalla sua maggioranza, nel segno dell’inciviltàâ€Â. È una “montagna di misure persecutorie che si muovono in una direzione diametralmente opposta anche a quella indicata dall’enciclica sociale di Benedetto XVIâ€Â, ha affermato Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia. È anche per questo, ha aggiunto, che “la Cisl investirànella cultura e nella politica dell’integrazione, incarnate dall’Anolfâ€Â. Il meeting ha puntato l’indice contro il reato di clandestinitàe le ronde cittadine. E anche contro le tasse imposte dal governo nazionale agli immigrati, per il rinnovo del permesso di soggiorno.
Per l’Anolf “ricordano, tristemente, i tributi che nel Medioevo i poveri erano obbligati a versare ai ricchiâ€Â. Oltre a Bernava, hanno preso parte al consiglio, Mohamed Saadi, copresidente nazionale Anolf, Salvatore Daidone, presidente regionale dell’associazione e Daniela De Luca, della segreteria regionale Cisl.
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