ITALO ZEUS – Il Regista parla del “Viaggio di Orfeo” e non solo…
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ITALO ZEUS – Il Regista parla del “Viaggio di Orfeo” e non solo…

intervista a zeus da ivonne agostino

Italo Zeus, ama il cinema, ma sperimentando e innovando idee e progetti approda in teatro. Ne parla con Ivonne Agostino, e illustra il suo “Viaggio di Orfeo”.  Viaggio tra  cinema e teatro  intriso di poesia. Ed intanto il primo maggio, Antenna del Mediterraneo manda in onda il film che il regista girò a Brolo nel 2009, sui moti popolani che insanguinarono le strade del paese.

italo zeus 2017

 

Nome?
Italo.

 

Cognome?
Zeus.

 

Data di nascita?
26.01.1976

 

Stato civile?
Coniugato.

italo zeus spot

3 aggettivi per descriversi?

Testardo, paziente e fantasioso.

 

Come ha cominciato il suo percorso artistico? Ha frequentato qualche scuola in particolare?

Si. Ho frequentato all’università La Sapienza, a Roma, lettere moderne con ramo “disciplina dello spettacolo”.

Successivamente feci due anni di specializzazione al corso di scrittura creativa, sceneggiatura e romanzo, con Domenico Starnone ed Andrea Purgatorio.

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Ha sempre avuto questa passione o è stata una cosa nata con l’età?

Ho sempre avuto questa passione, sin dalla nascita. Non c’è stato mai un giorno, nella mia memoria, in cui non sia stato così.

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Alla mia età (18 anni) faceva parte di qualche club o gruppo teatrale?

Si.

Ho cominciato prestissimo con il teatro amatoriale, nonostante la mia prima passione sia stata scrivere canzoni.

Avevo un gruppetto musicale con la quale partecipai al festival dei Nebrodi: lo vincemmo per tre volte

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Peferisce lavorare per il cinema o la tv?

Per il cinema.

 

Con quale attore famoso le piacerebbe lavorare?

Mi piacerebbe lavorare con alcune attrici più che altro! Ad esempio con Emily Watson o con Emma Stone.

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Ha accumulato già qualche esperienza?

Contemporaneamente all’università cominciai a lavorare come assistente alla regia con Vittorio Sindoni. Ci occupavamo di fiction televisive! Successivamente lavorai con Walter Manfredi come aiuto regia nei teatri più importanti d’Italia.

Partecipai più volte a Sanremo ed, in seguito, mi occupai di un musical su Mia Martini, scegliendo di scrivere personalmente le canzoni trattate.

Recentemente, invece, ho realizzato un film, a Brolo, che verrà proiettato su Antenna del Mediterraneo l’1 Maggio. Si basa su di uno sciopero operaio avvenuto negli anni ’20.

Ho girato un documentario a Piraino sulla storia del paese e l’invasione dei Turchi ed, infine, un film realizzato a Gioiosa Marea sull emigrazione.

Quest’ultimo è ancora da concludere per mancanza di fondi.

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Com’è nata l’idea del “viaggio di Orfeo”?

Diciamo che è un percorso che è stato ben studiato negli anni.

La mia tesi di laurea fu proprio incentrata sul mito di Orfeo nel Novecento, sia nel cinema e nel teatro che nella letteratura.

È stato un percorso poetico, di messa in scena teatrali e cinematografiche dal quale ho scoperto che il mito di Orfeo (più noto come mito dell’amore rifiutato e della poesia – la storia parla di Orfeo che scese all’inferno per riavere indietro Euridice.

Poteva facilmente riottenere la ragazza, a patto di non guardarla, voltandosi indietro, lungo la risalita dagli inferi.

Orfeo era un cantore: scriveva ed il suo canto guidava Giasone alla ricerca del vello d’oro.) si riscontrava in vecchie canzoni popolari, ad esempio di Carmen Consoli e di Vecchioni.

Questo viaggio che voglio fare nel cinema e nel teatro voglio che sia un viaggio di poesia.

Il progetto nasce all’interno di “Universo Scuola”, una struttura che si occupa di preparare gli alunni sin dalle scuole primarie fino all’università tramite corsi privati. (Si può trovare tutto sul sito: www.universoscuola.info)

È da moltissimo tempo che conservavo in un cassetto il sogno di metter su una scuola di questo genere, anche se le difficoltà sono numerose.

L’utenza non è grandissima e, la maggior parte delle volte, si preferiscono scuole portate alla notorietà solo dal nome di attori che, in teoria, dovrebbero partecipare ai progetti.

Io voglio che la mia di scuola sia più complessa, sia più empatica: ci saranno professionisti sia del cinema che del teatro, costumisti, montatori, fotografi e anche attori che parteciperanno saltuariamente ai corsi e terranno degli stage.

Com’è strutturato il programma?

Il programma è strutturato in tre corsi: un corso di teatro per adulti (dai 16 in poi), un corso per ragazzi (dai 6 ai 15 anni) curato insieme alla dottoressa Mariateresa Maddalena, con cui rivisiteremo i classici della letteratura: Pirandello, Dostoevskij, Beckett.

Vi sarà un corso di storia critica del teatro, ci si occuperà di letteratura teatrale, dizione e verrà tenuto un seminario sul ‘teatro della persona’.

Lo spettacolo che metteremo in scena si intitolerà “La confessione”.

Anticipo solo: ci saranno 20 attori per 20 spettatori!

Per quanto riguarda la sezione cinematografica ci occuperemo di storia e critica del cinema, regia, fotografia, montaggio, sceneggiatura e terremo un seminario con Daniele Cipri, con cui al termine del corso gireremo un cortometraggio.

Vi saranno dei corsi serali.

Giorno 3 Maggio alle ore 18:00, ci sarà la presentazione dei corsi nella sede di “Universo Scuola”, in via Messina – 31, a Capo D’Orlando. Disponiamo anche di una sede a Messina.

Cinzia e italo zeus

Per quale motivo i giovani si dovrebbero avvicinare all’arte della recitazione?

I giovani si dovrebbero avvicinare all’arte della recitazione, non semplicemente per apparire e diventare una “star”, ma per godere di un’arte vera e propria.

Nelle nostre scuole non viene ancora trattata questa materia, non si studia, ma da Settembre dovrebbero essere introdotte le cattedre riguardanti il teatro.

Noi siamo il paese dell arte della recitazione e fin troppo spesso sentiamo parlare di “recupero delle tradizioni” senza che queste di tradizioni, le nostre, vengano mai riprese.

Io spero che la mia scuola non sia qualcosa che guidi verso lo star sistem, ma spero di raggiungere un obbiettivo più concreto e profondo, attraverso l’educazione all’immagine e al teatro.

Il mio invito, comunque, non è rivolto solo ai giovani: anche gli anziani potrebbero trovar la voglia di mettersi in gioco tramite queste attività! Hanno tanto da dare e sarebbe un ottimo modo per “occupare il tempo”.

Il teatro è alla portata di tutti!

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Auguri ed in bocca al lupo..

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Ivonne Agostino

 

da leggere

Una precedente intervista

http://scomunicando.hopto.org/notizie/italo-zeus-2-lintervista/

28 Aprile 2017

Autore:

redazione


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