La politica si occupa solo del “post”. Noi pensiamo debba occuparsi anche e soprattutto del “pre”.
I Giovani Democratici dei Nebrodi esprimono solidarietà alle popolazioni delle isole Eolie colpite dal nubifragio, vittime dei danni causati dall’evento alluvionale che ha danneggiato case, strade, scuole, automobili.
Le prime stime parlano di circa 10 milioni di euro di danni.
Quanto accaduto non è sopportabile. Da anni eventi disastrosi di origine alluvionale colpiscono la provincia di Messina.
Giampileri, Barcellona Pozzo di Gotto, Saponara non sono un vago ricordo.
Ci auspichiamo che l’opinione pubblica non tratti questo evento come “disastro di periferia” come troppo spesso accaduto in passato. La provincia di Messina non è periferia della Sicilia!
Ci auspichiamo inoltre che vengano rapidamente messe in atto, da parte di autorità competenti, Stato e Regione, tutte le misure per ripristinare nel più breve tempo possibile la situazione di normalità e sicurezza nell’arcipelago.
Sottolineiamo anche che la proclamazione dello stato di calamità naturale appare necessaria e doverosa. E che anche le richieste di politici, deputati e candidati alla Presidenza della Regione della stessa siano legittime.
Che la politica non dimentichi l’aspetto più importante del problema: ci vuole prevenzione!
Stiamo parlando della manutenzione delle strade, delle opere idrauliche di smaltimento delle acque bianche (pozzetti di scarico, caditoie stradali etc.), della corretta e costante pulizia di torrenti attraverso l’eliminazione di ostacoli e vegetazione che impedisce il regolare deflusso delle acque. E ancor di più serve il monitoraggio degli eventi di piena al fine di prevedere eventi catastrofici di questa portata.
Con interventi mirati e puntuali, riguardanti soprattutto le aree maggiormente a rischio che costerebbero qualche centinaia di migliaia di euro, si eviterebbero danni di milioni di euro. Un “ordine di grandezza” di differenza. E naturalmente verrebbero salvaguardate le popolazioni delle zone a rischio.
C’è bisogno di un piano regionale di prevenzione e di spesa infrastrutturale per minimizzare il rischio idrogeologico. E che si decida dove e come spendere i soldi e quanti spenderne. E realizzare gli interventi in tempi non biblici.
Di questo dovrebbe occuparsi la politica regionale..di cose serie.
Giovani Democratici
Circolo dei Nebrodi