Laccoto & Salpietro –  Sull’Alberghierio diciamo la nostra
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Laccoto & Salpietro – Sull’Alberghierio diciamo la nostra

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Sulla querelle “Alberghiero di Brolo” interviene sia il deputato regionale Giuseppe Laccoto, annunciando, tra l’altro, un’interrogazione parlamentare, che l’ex candidato a sindaco di Brolo, Ettore Salpietro, leader del movimento Kronos
I due comunicati.

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Quello di Laccoto

“Sono orgoglioso di aver contribuito a portare a Brolo, anni fa, le classi dell’Istituto alberghiero. Oggi torno a mettere in campo le mie energie per difendere ad ogni costo quello che ho ritenuto e ancora adesso ritengo un bene prezioso”. Lo sostiene il deputato regionale del Partito Democratico Giuseppe Laccoto, presidente della Commissione Attività Produttive all’Ars, che annuncia una interrogazione parlamentare sull’argomento. “Mi sono già attivato per incontrare i massimi organi regionali e nazionali dell’istruzione, ma sarebbe necessario – afferma Laccoto – che l’amministrazione comunale individuasse dei locali da cedere in comodato d’uso gratuito alla Provincia Regionale per poter ospitare le classi dell’Istituto”. “L’alberghiero a Brolo è stato frutto di una scelta oculata e lungimirante, rivolta alle giovani generazioni che, grazie a questa scuola, possono trovare sbocchi occupazionali immediati. Non dobbiamo far disperdere un patrimonio di professionalità e cultura – prosegue l’on. Laccoto – ma dobbiamo agire per contrastare una decisione incomprensibile e non suffragata da necessari atti propedeutici”.

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Quello di Ettore Salpietro

SULLA SCUOLA NIENTE SCUSE E SCARICABARILE

“Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”.”Fino a quando dunque, Catilina, abuserai della nostra pazienza?” Queste dure parole furono pronunciate da Marco Tullio Cicerone, di fronte al Senato romano riunito nel tempio di Giove Statore per denunciare Catilina, che aveva organizzato la fallita congiura per uccidere Cesare. Questo è il sentimento della stragrande maggioranza dei cittadini di Brolo riguardo la presente amministrazione. Siamo stanchi degli attacchi che l’amministrazione fa contro chi legittimamente manifesta preoccupazione per il futuro del nostro paese.

Non sempre la miglior difesa è l’attacco.

Noi vogliamo prima presentare i fatti, fare dei commenti e poi proporre soluzioni, non siamo assolutamente interessati a sterili polemiche.

Fatti.

-I campanelli d’allarme opportunamente fatti risuonare sul futuro dell’Istituto Alberghiero di Brolo sono legittimi e fondati.

-L’attuale plesso di Brolo ha volumi e spazi a sufficienza per affrontare serenamente l’auspicabile e prevista crescita di iscrizioni.

-Il prossimo anno alcune classi dell’Istituto saranno, nella sostanza, trasferite a Capo D’Orlando; questa circostanza e’ preoccupante e da non sottovalutare.

-Per stessa ammissione ufficiale l’incontro “programmatico” tra il Sindaco e la Dirigente è avvenuto solo a seguito delle opportune pubbliche prese di posizione sulla questione.

Commenti.

-Il comunicato del Sindaco e’, a nostro modesto avviso, ancora una volta un tantino infelice nella forma (eppure l’uso improprio del termine “sciacallaggio” giusto a questo Sindaco dovrebbe pur ricordare qualcosa…) mentre resta alquanto fumoso nella sostanza.

-Il sistematico riscorso allo scaricabarile sul “passato” (peraltro ben rappresentato anche nell’amministrazione presente) dopo quasi due anni è un ritornello stantio che non risolve l’inerzia amministrativa.

Il completamento della scuola certamente necessita di risorse pubbliche. La stessa deputazione locale incensata in ogni occasione dal sindaco di turno, si è finora dimostrata incapace di far arrivare alcun finanziamento degno di nota, mentre paesi limitrofi hanno beneficiato di ingenti finanziamenti.

– Realisticamente per mettere in funzione le aule che serviranno il prossimo anno basterebbero poche decine di migliaia di €uro.

Proposte.

– Un primo mezzo potrebbe essere quello di chiedere a quegli imprenditori/amministratori,ben rappresentati nella maggioranza, che da tempo investono nel Calcio (e non sempre con profitto, per il calcio) di aggiungere un modesto sforzo e trovare i soldi per sponsorizzare anche i lavori all’Istituto.

– Un’altra potrebbe essere quella di darsi da fare, una buona volta e concretamente, per portare a buon fine il recupero coattivo di certe grosse partite in sospeso relative ad oneri concessori che a prescindere dall’attesa pronuncia del giudice adito, certamente sono e restano poca cosa rispetto ai cospicui vantaggi economici che hanno procurato agli investitori.

Noi cittadini gradiremmo sapere cosa è stato deciso di fare per ampliare la ricettivita dell’istituto.

 

2 Febbraio 2016

Autore:

redazione


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