Tony Cafarelli, in vero re gelato di Firenze, che quest’estate ha deliziato tanti alla “Sacra Famiglia”di Patti con i suoi insoliti accostamenti gastronomici, al “Decor Challenge” ha presentato – vincendo su tutti – uno dei gusti più particolari.
Il gusto dell’ “oro verde”.
Lo scorso anno aveva vinto con un gelato che portava con sé il sapore e il profumo delle arance di Sicilia, con quel tocco in più di cioccolato. La Crema di Agrumi della Val Tindari .
Toni Cafarelli è pattese, un attento estimatore dei prodotti e dei sapori locali ed isolani, ma è aperto alle contaminazioni anche di altri Paesi più lontani riuscendo come pochi ad innovare un arte, quella del far gelati, fera da anni che aveva solo nell’innnovazione dei gusti, trovato nuovi spunti, ma mai nessuno aveva osato tanto ( da assaggiare il gelato ai fegatini e cipolle, condito con melograno che nonostante tutti i pregiudizi non è niente male!).
Ma tornando alla manifestazione di questi giorni.
E’ stato proprio l’olio il gusto del gelato di Toni Cafarelli.
Lui utilizza un’ottima base fiordilatte a cui aggiunge l’olio, severamente selezionato, preferendo quelli con un’acidità ragionevole, aperto al momento.
Infatti, la particolarità è proprio che l’olio deve essere “colato di giornata”, cioè la bottiglia una volta aperta non sarà più utilizzata per cui lui si fa produrre delle monodosi per il suo gelato.
L’olio viene versato quasi alla fine della mantecatura assicurando al gelato un sapore-profumo delicatissimo.
Toni Cafarelli, come ha fatto al ristorante pattese, nel “galà, a lui dedicato, propone i suoi gelati anche in alcuni piatti gastronomici, non è il classico gelato salato, ma proprio delle pietanze in cui il gelato è uno dei componenti del piatto servito ai commensali anche su fogle, aanzi le pale, dei fico d’india tostate.