Per il prof. Mazzone “Il farmaco per l’artrite utilizzato anche a Legnano per il Covid-19” può essere un buon punto di partenza
Anche l’Ospedale di Legnano in prima inea nella ricerca e nella speriemtazione della cura per sconfiggere il coronavirus. Ne ha parlato ieri sui Tg nazionali e regionali il professor Antonino Mazzone, di Capo d’Orlando, direttore del Dipartimento di Area Medica dell’Azienda Ospedaliera.
Qui viene utilizzato un farmaco nornalmente immesso nei protocolli per la cura dell’artrite reumatoide, il Tocilizumab. Questo farmaco si sta dimostrando efficace nel trattamento della polmonite interstiziale causata dal Covid-19. Una farmaco che anche altri ospedali italiani stanno utilizzando per fronteggiare questa paemia.
“Nella nostra struttura – ha spiegato Mazzone – abbiamo 16 persone in trattamento. Il farmaco funziona su alcuni di questi”
14 pazienti hanno ben reaggito al farmaco mentre due sono ventilati meccanicamente.
“In questo momento, – ha puntualizzato il medico orlandino – abbiamo un farmaco che usiamo da tempo per i nostri malati e aspettiamo dalla nostra farmacia una dotazione per offrire qualche possibilità in più a quanti si presenteranno nei prossimi giorni”
Complimeti all’equipe medica diretta da Antonino Mazzone. purtroppo c’è ancora tanta gente che non ha percepito la devastante potenzialità in negativo della pandemia e si lascia andare a comportamenti irresponsabili che pregiudicano i sacrifici di chi si sottopone alle restrizioni necessarie per superare questo difficile momento
Il Professore Mazzone è da diciotto anni è il direttore della Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale di Legnano (Mi). Nato a Naso nel 1956, ha un forte e stretto legame con la Sicilia e con Capo d’Orlando in particolare. Si è formato infatti presso l’Università degli Studi di Pavia, laureandosi in Medicina e Chirurgia, con lode il 30 ottobre 1981. Specialista in Medicina Interna, Ematologia, Immunologia Clinica e allergologia, ha lavorato presso il Policlinico San Matteo. Ha proseguito poi gli studi a Chicago negli USA. È stato Presidente della FADOI, Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti. Ha fondato la Fondazione FADOI che oggi è tra i primi per ricerca e formazione in ambito medico e infermieristico. E’ stato nominato dalla Federazione Nazionale Ordine dei Medici FNOM Ceo rappresentante per l’Italia nella Commissione Europea delle Società Medico Scientifiche, con sede a Bruxelles. Ha pubblicato oltre 700 lavori, molti su riviste Internazionali di alto prestigio.
Il 10 luglio 2017 ha ricevuto l’incarico di far parte della cabina di regia costituita dal Ministero della Salute per monitorare tutti i progetti di gestione e presa in carico dei pazienti cronici delle varie regioni iper ottemperare al Piano Nazionale delle Cronicità (PNC), previsto dall’Accordo Stato-Regioni stipulato il 15 settembre 2016.
All’attività medica, da sempre accompagna la passione per la scrittura.
Nel 1971 ha vinto il primo premio Poesia città di Capo d’Orlando, dedicato a giovani studenti. Nel 2018 si è cimentato nella sua prima esperienza come scrittore di romanzi con “La malinconia dei nati altrove”. Un lavoro che egli stesso ha definito come una “biografia romanzata”, in cui sono raccolti diversi aneddoti della sua vita, dall’infanzia a Naso, agli studi e alla carriera tra Pavia e Legnano.