Messina 2020 – Il Piano Strategico al Patto Territoriale”
Dal Palazzo

Messina 2020 – Il Piano Strategico al Patto Territoriale”

Un insieme di progetti, sogni, aspettative e polemiche. Così in pochissime parole si può sintetizzare il convegno, che si è tenuto stamani presso il Palacultura di Messina, dal titolo “Messina 2020: dal Piano Strategico al Patto Territoriale”. L’incontro è stato voluto e organizzato dall’UrbanLab dell’ufficio programmi complessi del Comune, che si prefissa come obbiettivo quello di rendere più agevole al cittadino la comprensione di quei programmi, portati avanti dall’Amministrazione che riguardano lo sviluppo urbano e la creazione di alcuni laboratori di confronto per le strategie. Quello di oggi non è il primo incontro sul tema, visti i primi due Convegni che si sono svolti, ripettivamente il 26 giugno e il 3 luglio, presso l’Iastituto Marino di Mortelle e la Palestra di Mili. Questo Convegno si è portato dietro un corollario di polemiche non indifferente, vista la volontaria diserzione dei gruppi che compogono il tavolo “Uniti per Messina”, composta da ben diciotto sigle sindacali. Il motivo della mancanta partecipazione di “Uniti per Messina” all’iniziativa sarebbe riconducibile ad una non condivisione del Piano Strategico, portato avanti dall’Assessore Scoglio. I sindacati, inoltre, denunciano  l’assenza di un verio e proprio confronto su un tema così delicato per il futuro di Messina. Una volta presa la parola al Convegno,  l’Assessore allo Sviluppo Urbano Gianfranco Scoglio attacca gli assenti e i detrattori del suo prgetto, rispedendo al mittente le accuse riguardanti lo scarso confronto tra le parti “questa Amministrazione porterà avanti i suoi progetti nonostante le critiche di chi, attacca gratuitamente, senza proporre mai nulla di costruttivo – ha dichiarato Scoglio – se manca il confronto non è certo per colpa dell’Amministrazione, questa poteva essere un’occasione per confrontarci e ascoltare ciò che si vuole per il bene della città, invece si è preferito andare dalla parte del torto non presenziando qui”. Sulla stesso lunghezza d’onda il Sindaco Buzzanca, che ha confermato come la sua Amministrazione porterà avanti tutti i progetti entro i tempi prestabiliti “senza pianificazione non c’è sviluppo – ha dichiarato Buzzanca – ad inizio mandato nel 2008 non avevamo nemmeno una provvista economica, adesso invece abbiamo disposto di circa 85 milioni. Rispetteremo i tempi previsti per i progetti come gli svincoli, il Piano Strategico e i lavori per l’ampliamento dell’approdo a sud; il tutto però dovrà essere fatto seguendo la vocazione della città”. Presente anche l’Amministrazione provinciale nella figura dell’Assessore alle Partecipate Michele Bisignano, che ha difeso la sinergia ormai consolidata tra la Giunta Ricevuto e Palazzo Zanca, mostrando ancora una volta una particolare sensibilità per la salvaguardia ambientale ogni qual volta si parla di sviluppo urbano “mi sembra ovvio che ormai Messina, e tutto il suo territorio, è arrivata a un bivio – ha commentato Bisignano – o si aprono le porte allo sviluppo urbano e lavorativo oppure la crisi, già fin troopo forte e presente nei nostri territori, si farà ancora più acuta. Trovo interessante il Piano Strategico, soprattutto per quel che riguarda lo sviluppo della zona falcata, cercando una volta per tutte di superare questo contenzioso specioso tra l’Autorità portuale e l’Ente porto, ormai diventato inutile per quiesta città. Però dobbiamo fare attenzione a non commettere errori già fatti in passato, altrimenti rischieremmo di creare altre discariche recando un grave danno alla comunità peccando di lungimiranza”. I punti toccati durante il cnvegno sono stati davverro molteplici, dalla rivalutazione dell’intera fascia costiera della zona nord con il piano Mortelle- Tono e Capo Peloro, al futuro, al momento incerto, della della Fiera, il recupero del parco ferroviario, fino alla piattaforma logistica distributiva dell’area di San Filippo –Tremestieri con l’obbiettivo di ridare dignità alla zona sud. Un’invito agli amministratori locali è arrivato direttamente dal coordinatore azioni integrate innovative del ministero delle infrastrutture, arch. Francesco Giacobone. Che ha annunciato che Messina è una delle 35 città dotate di piano strategico per usufruire di finanziameni ministeriali per il periodo 2014-2020. La Sicilia, in particolar modo quella Orientale, può veramente il fulcro non solo dell’Italia ma dell’Europa. invito l’Amministrazione comunale a partecipare e a candidare progetti, anzi li aiuteremo noi stessi a proporre un pacchetto propositivo di opere”. L’invito di Giacobone è una mano tesa dall’alleato forse meno atteso: il Governo Nazionale. Toccherà adesso a Scoglio e company non far passare questo treno che porta dritti al futuro della città.

Antonio Macauda

7 Luglio 2012

Autore:

admin


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