“E’ stata dure ma ce l’abbiamo fatta” recita un famoso spot. Ebbene questa frase, finalmente, la potranno dire anche i componenti delle 50 famiglie della contrada Urni di Salice a Messina che, dopo decenni di attesa, potranno godere finalmente dell’uso (udite udite!) dell’acqua comunale. Sembra paradossale che nel 2013 un numero così ingente di famiglie veda come una conquista la fruizione di un bene così importante. Domani a Urni sarà il giorno della festa dell’acqua, mai termine è più azzeccato, visto che sarà inaugurata la conduttura che permetterà agli abitanti di godere dell’acqua municipale. All’evento presenzierà il presidente dell’A.M.A.M. Alessandro Anastasi ed i dirigenti Marcello Romano e Luigi La Rosa che inaugureranno l’allaccio alla condutura idrica. Saranno presenti anche gli esponenti del comitato “Portiamo l’acqua a Urni”, di cui il presidente è Piero Adamo, che hanno portato avanti tutte le iniziative necessarie per far in modo che si estinguesse questa sgradevole controversia. Dopo oltre trent’anni di attese e numerose petizioni ed assemblee, sabato mattina finalmente i cittadini di contrada Urni potranno gioire nel vedere sgorgare l’acqua pubblica dal rubinetto collocato accanto alla predetta Statua.
I lavori per la conduttura idrica – collocata lungo la SP 51 e lunga circa 2,5 Km – erano stati assegnati il 26.07.2010 dall’Amam alla ditta “Carmelo Pagliuca” ed ultimati da quest’ultima nei primi mesi del 2011.
Tuttavia, un contenzioso fra Amam ed Enel aveva determinato l’assenza di energia elettrica necessaria per azionare i motori “dell’impianto di sollevamento acque” appena realizzato.
Oggi, dopo un lungo e tortuoso iter burocratico/amministrativo, costantemente seguito dallo scrivente Comitato in raccordo con i vertici dell’Amam, anche il “problema energetico” è stato superato e, pertanto, sabato si potrà procedere all’attivazione dell’impianto.
Auspicando la presenza degli organi di stampa ad un evento che per la comunità residente è senz’altro di portata “storica”
Antonio Macauda
