MESSINA & NUIT DEBOUT – Alessia porta in Sicilia la nuova rivoluzione francese
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MESSINA & NUIT DEBOUT – Alessia porta in Sicilia la nuova rivoluzione francese

MESSINA & NUIT DEBOUT

Sabato 14 maggio in serata piazza Duomo a Messina si è animata ed è diventata il piccolo punto di partenza per importare in Sicilia la “rivoluzione” pacifica, sociale e culturale che sta vedendo le piazze francesi, da Parigi a Bordeaux, passando dalla Bretagna e dalla Normandia, contro la riforma del lavoro voluta dall’attuale governo. Contro l’equivalente cugino francese del nostro famoso e tutto italiano “Job’s Act” per il quale scesero in piazza a manifestare il malcontento popolare sindacati e movimenti, purtroppo con scarsissima risposta da parte del Governo Renzi, dall’altra parte delle alpi sono invece prevalentemente i giovani, ma non solo, universitari o neolavoratori o potenziali disoccupati, che da mesi ormai hanno occupato le maggiori piazze francesi facendosi promotori di un propositivo riutilizzo degli spazi pubblici, affinché diventino luoghi di discussione e confronto, di formazione culturale e di impegno civile.

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Avvalendosi del virale utilizzo dei social, i manifestanti francesi hanno invitato il mondo, specie i giovani, a partecipare con solidarietà alla loro manifestazione anche a distanza, nelle piazze delle proprie nazioni, a discutere di quanto sta accadendo in Francia, ma anche delle proprie realtà nazionali in merito alla questione Lavoro.

Così, giusto dall’idea e dalla passione per l’impegno sociale di una giovane studentessa francese, Alessia Sgro’, laureanda in Scienze Politiche presso l’Università di Messina, è venuta la risposta all’appello dei manifestanti. E così, Messina è stata una tra le 300 città del mondo a partecipare alla nottata designata per la solidarietà al movimento, la “Nuit Debout” (“Notte In Piedi” letteralmente) del 14 maggio e non solo.

Nonostante la scarasa maturità collettiva all’interno del contesto peloritano nei confronti delle problematiche internazionali e sociali, un gremito gruppo di giovani attivisti, per lo più studenti universitari, si è unito alla manifestazione, divenuta ovviamente un’utile occasione di aggregazione giovanile, di confronto sul Job’s Act e sulla situazione del lavoro in Italia.

In vesti non ufficiali, senza bandiere né simboli, anche molti dei rappresentanti e attivisti dell’UDU Messina hanno dato il loro contributo alla manifestazione, solidali nei confronti dell’ideale che ha mosso la nascita del Nuit Debout e nei confronti di Alessia, a sua volta attivista di prima linea all’interno del sindacato studentesco.

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Alla fine della discussione, un piccolo gruppo di giovani manifestanti ha costituito un “presidio permanente” che, simbolicamente, è rimasto presente in piazza fino a notte fonda, come gesto di solidarietà nei confronti dell’occupazione delle piazze francesi, mentre il giorno seguente a Place de la République avrebbe risuonato la loro voce.

Domenica, l’assemblea parigina è diventata appositamente internazionale,  dedicando uno spazio alle Nuit Debout di tutto il mondo. Chiamati i cittadini di Madrid, Londra, Messina, Bruxelles, Berlino, Barcellona, Belem,…  dalle parole forti come quelle riportate da Carlos (da Balem) in lacrime per gli orrori commessi dall’attuale governo fascista istauratosi in Brasile. Senza dimenticare tra i vari messaggi quello pronunciato da Messina  “Siete l’esempio che ci mancava, ci fate sognare”  o ancora da Bruxelles “Continuiamo a crederci e non lasciamoci disgregare!”

Nel contesto di disilussione e lassismo giovanile ed universitario, sopravvive la speranza che questo Nuit Debout e manifestazioni simili possano non morire, ma anzi diventare un punto di svolta a favore della partecipazione, dell’agregazione e del confronto, una “rivoluzione” per Messina ed i suoi universitari.

Luca Scaffidi Militone

 

 

18 Maggio 2016

Autore:

redazione


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