MESSINA, ORSA TRASPORTI – “Ospedale Piemonte, parte la vertenza degli “invisibili”
Cronaca Provinciale

MESSINA, ORSA TRASPORTI – “Ospedale Piemonte, parte la vertenza degli “invisibili”

Non ha portato nessuna buona nuova in riva allo stretto l’Assessore Regionale alla sanità, ha raccontato ai messinesi fatti noti rimescolando una minestra già vista. Che l’Ospedale Piemonte non fosse in procinto di chiudere lo sapevamo da tempo, ma quanti posti letto resteranno e quanti posti di lavoro si perderanno nell’indotto degli appalti era un mistero prima e tale è rimasto anche dopo il monologo senza contraddittorio che l’Assessore Massimo Russo ha voluto concedere ai lavoratori nella sala del Consiglio Comunale di Palazzo Zanca.
ospedale_piemonte_235_x_178L’esposizione oltremodo generica dell’amministratore regionale non ha fugato i timori dei lavoratori, soprattutto di quelli “invisibili” impiegati negli appalti delle mense e della pulizia in forza alle ditte appaltatrici Zilch e Meridional. Nonostante l’invito pubblico del Sindaco Buzzanca, all’OrSA è stato impedito d’intervenire a sostegno di questi lavoratori che sono gli unici a rischiare seriamente il posto di lavoro, per loro non si parla di trasferimento al Papardo ma di licenziamento per calo di produzione. Si tratta di Circa 60 addetti precari che qualche sindacato d’elite e gran parte della carovana regionale hanno preferito non ascoltare abbandonando clamorosamente la sala mentre il rappresentante dei lavoratori, invitato dal Sindaco, si avviava verso i microfoni del tavolo presidenziale. A questo punto è ovvio che l’Assessore Russo ha portato solo una ventata di malriuscito populismo preelettorale sbandierando ai quattro venti che il Piemonte non chiuderà e rassicurando infermieri, medici e lavoratori stabilizzati che al massimo rischiano di essere trasferiti al Papardo, ma quando l’OrSA si apprestava a chiedere  quanti posti letto resteranno e se il posto di lavoro sarebbe stato garantito anche ai lavoratori degli appalti, l’Assessore, guidato dalla scorta e spalleggiato da qualche sindacalista di “grosso calibro” ha guadagnato la via di fuga fra i fischi dei lavoratori a rischio licenziamento. Che l’assessore fugga quando non ha risposte da dare è una prassi odiosa ma può far parte del gioco, il paradosso sta nel fatto che nessun sindacato si è fatto carico di rappresentare le angosce degli “invisibili”  e quando ci ha provato l’OrSA, forte del mandato dei lavoratori, qualcuna delle O.S. con la sigla “altisonante” ha consigliato all’assessore di tagliare la corda lasciando basito anche il Primo Cittadino che si è scusato con il rappresentante dei lavoratori per l’imprevista fuga di Russo. Dovrebbe essere ormai chiaro ai più che questi mezzucci effimeri non serviranno a frenare l’azione di questo sindacato di base, se qualcuno tende a ghettizzare una categoria di lavoratori perché nei salotti è già stato decretato il loro licenziamento, farebbe bene a parlare chiaro, l’OrSA sfrutterà l’unità dei lavoratori dell’indotto per rivendicarne in piazza la garanzia occupazionale così come l’Assessore Russo l’ha garantita per medici e paramedici. Sarebbe veramente il momento di capire che in fase di crisi planetaria il sindacato dovrebbe tutelare prioritariamente chi le tutele non c’è l’ha per istituzione, all’OrSA questo concetto è ben chiaro, pertanto siamo pronti ad avviare una vertenza a sostegno dei lavoratori dell’indotto destinati a pagare da soli il prezzo della prevista chiusura di molti reparti del Piemonte.  Già in questa settimana sono previste assemblee di base che faranno da prologo ad una conferenza stampa dove comunicheremo alle istituzioni e alla città le azioni di lotta che la base degli “invisibili” intenderà intraprendere.
OrSA
Segreteria Territoriale Messina

Fonte www.strill.it

26 Maggio 2009

Autore:

admin


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