“Il vero ostacolo allo sviluppo turistico e culturale della nostra città non è la mancanza di risorse, ma la mancanza di sinergia”.
La riflessione di Franco Tiano
È questo il cuore della riflessione di Franco Tiano, che torna a richiamare l’attenzione su un nodo cruciale: l’assenza di una strategia integrata tra i diversi attori istituzionali ed economici sta penalizzando la crescita di Messina, lasciando inespresse le potenzialità del suo patrimonio culturale.
Tiano denuncia come spesso i soggetti coinvolti — enti pubblici, operatori culturali, imprese turistiche — agiscano in compartimenti stagni, senza un’azione unitaria e coordinata. “La cultura non deve essere abbandonata né ridotta a obiettivi minimi — scrive — ma considerata per quello che è: un patrimonio fondamentale per la nostra società e il nostro futuro, capace di generare sviluppo economico e crescita civile”.
Un museo poco valorizzato
Un esempio emblematico è il Museo Regionale di Messina, una delle principali istituzioni culturali della città, che fatica però a tradurre il proprio valore in una reale attrattività turistica. “Manca una visione moderna e integrata — sottolinea Tiano — a partire dai servizi basilari: la copertura del torrente Annunziata nel tratto superiore permetterebbe finalmente l’accesso ai pullman turistici pesanti; mancano inoltre servizi igienici e punti di ristoro nel parcheggio antistante”.
Nuovi spazi e microcircuiti culturali
Guardando al futuro, Tiano propone anche idee innovative: la creazione di un museo temporaneo nel centro città, per rendere la cultura più accessibile e inseribile facilmente nei circuiti turistici urbani. Un microcircuito culturale che, oltre a valorizzare le opere d’arte, potrebbe generare nuova occupazione in settori strategici come biglietteria, sicurezza, manutenzione e guida turistica.
“La cultura — spiega — non è solo conservazione delle opere, ma creazione di processi economici e sociali che coinvolgono formazione, lavoro e crescita della comunità. Per questo servono scelte politiche coraggiose e una volontà concreta di collaborazione”.
Un tavolo permanente di confronto
Per Tiano, la soluzione passa attraverso la creazione di un tavolo permanente di confronto tra enti culturali, amministrazioni locali, operatori turistici ed esperti di mobilità, con l’obiettivo di mettere in rete competenze e risorse. Solo così, conclude, sarà possibile superare le frammentazioni e restituire a Messina un ruolo centrale nel panorama culturale e turistico del Mediterraneo.
“Il vero nodo — afferma — non è solo tecnico, ma politico: serve una volontà condivisa di costruire insieme un sistema capace di valorizzare appieno le nostre risorse culturali, per uno sviluppo sostenibile e inclusivo”.