Si è tenuta a Milano, presso il Four Seanson Hotel, la conferenza stampa di presentazione della 76a edizione che si annuncia all’insegna della ‘IMPREVEDIBILITA’
– di Saverio Albanese –
Milano– Lo storico concorso di bellezza più prestigioso del nostro “Bel Paese”, si rinnova all’insegna di una «appassionante operazione di imprevedibilità». La definisce così, Simona Ventura, alla sua seconda stagione al timone del concorso di Miss Italia nella conferenza stampa presentata ieri mattina al Four Seasons Hotel di Milano. Presenti all’incontro con la stampa oltre alla show-girl di Chivasso anche la patron Patrizia Mirigliani, la reginetta in carica Clarissa Marchese, Marco Ghigliani, amministratore delegato de La7, l’ad di Magnolia Leonardo Pasquinelli e il primo cittadino della ridente città balneare veneta di Jesolo Valerio Zoggia.
Trentatré ragazze, tre giurati/tutor – Claudio Amendola, Vladimir Luxuria, e Joe Bastianich- insieme al patron della Sampdoria Massimo Ferrero, il “presidente del popolo”, come lo ha definito Simona Ventura e gli ospiti musicali Baby K feat. Giusy Ferreri e Morgan.
«Noto una certa pesantezza nella televisione italiana, esiste una tv che non deve essere solo educativa, ma di evasione». Lo dice Simona Ventura, nel chiarire che questa edizione di Miss Italia sarà all’insegna del divertimento e dell’imprevedibilità pur senza però dimenticare i “temi caldi” dell’attualità, come quello delle miss figlie di genitori stranieri, almeno cinque in tutto.
L’imprevedibilità, dunque, è una caratteristica che ben si addice, tra l’altro, al presidente della Samp, nei panni dell’opinionista e così «divertente – ha proseguito Simona Ventura – che i tifosi chiedono di farsi i selfie con lui anziché con i giocatori». Tra l’altro, il 20 settembre è in programma Torino-Sampdoria e nello scontro – che per Miss Italia può definirsi domestico – tra le società di Cairo e Ferrero, la speranza è che il vulcanico presidente blucerchiato non perda il buon umore. Anche perché “Ferrero – rivela Simona Ventura – ha già detto che Miss Italia 2015 avrà una parte nella sua prossima produzione cinematografica».
Per quanto concerne l’integrazione Super Simo entra a gamba tesa: «L’integrazione fa parte della nostra storia, è una ricchezza, ma adesso fa molta paura. Per me, però, l’intelligenza non ha colore, non ha sesso e non ha razza. Le nostre ragazze sono tutte molto italiane».
Un cenno anche ai giurati/tutor. «Porteranno le ragazze nel loro mondo: Amendola in quello della tradizione e del cinema, Bastianich nel mondo dell’eccellenza italiana all’estero, Vladimir Luxuria nel mondo della determinazione e del coraggio di non arretrare mai sulle proprie scelte».
A fare un quadro delle ragazze, ci ha pensato Patrizia Mirigliani. «Sono le donne di oggi, moderne e con obiettivi chiari, decise a superare le difficoltà» ha dichiarato, sottolineando inoltre come «Miss Italia presenta un panorama davvero rappresentativo del nostro mondo femminile. Basta pensare al fenomeno Curvy, ragazze che meritavano il loro spazio: le loro curve morbide sono un manifesto del modo di progredire del concorso. In altre parole, a Miss Italia – ha sottolineato Patrizia Mirigliani – torneremo a vedere il seno delle concorrenti, seno non rifatto, naturalmente». Tra le 33 finaliste ci sono due ragazze dalle forme più generose, ma “a vincere – precisa la Mirigliani – sarà sempre l’armonia delle linee del corpo”.
L’edizione del 2015 è stata un vero boom: «Quest’anno possiamo vantare il record di 10mila iscritte al concorso – continua la patron – quindi si può dire che la bellezza ha già vinto. Le nostre sono bellezze diverse, senza omologazione, e rappresentano le storie delle giovani d’oggi. Sono soddisfatta per il riscatto della bellezza che in passato è stata un po’ maltrattata. L’estetica conta e, se lo neghiamo, ci prendiamo in giro».
Per quanto riguarda l’attenzione ai social: «Miss Italia è anche web, ormai da diversi anni il web fa parte del concorso grazie ai nostri operatori e ai tecnici che raccontano ciò che accade. Fra le novità di quest’anno, c’è anche la campagna online #lamiamiss, con cui invitiamo il popolo del web ad esprimere, tramite Twitter, la propria preferenza verso la miss preferita. Sulla scheda di ogni finalista, pubblicata sul sito ufficiale di Miss Italia, c’è un pulsante che rimanda alla campagna».
Apertura alle curvy: “in questi mesi abbiamo selezionato ragazze che vanno dalla taglia 42 alla 52, ragazze curvy che in Italia non erano nemmeno considerate ‘forme morbide’, nel senso che le straniere sono molto più … abbondanti. Abbiamo proposto le 11 ragazze al popolo del web, che ne ha scelta una”. E poi: “C’è la donna clessidra, quella alta e corpulenta, ci sono diverse tipologie di donne. In realtà, di taglie 40 a Miss Italia ce ne sono state sempre poche, tanto che il mondo della moda ha sempre attinto ad altre realtà e mai a Miss Italia”. Tra le 33 finaliste ci sono due ragazze dalle forme più generose, ma “a vincere – precisa la Mirigliani – sarà sempre l’armonia delle linee del corpo”.
Tornando, invece, a questa 76a edizione, il ruolo dei giurati sarà importante: nella prima fase ci sarà il passaggio da 33 a 9 concorrenti; il giudizio dei tutor e quello del pubblico da casa varrà al 50 per cento e i giurati potranno recuperare le ragazze escluse. Nella seconda fase, varrà soltanto il giudizio del pubblico; le ragazze passeranno da 9 a 3 e arriverà Morgan, che dedicherà loro alcune cover di noti brani d’amore. Nel corso della conferenza i dirigenti de La7 e Magnolia hanno ricordato il successo delle edizioni precedenti. Marco Ghigliani ha parlato del grande sforzo di palinsesto della rete, quest’anno ancora più importante, con due seconde serate il 18 e 19, che parleranno delle selezioni e andranno in replica anche il sabato e la domenica.
l’amministratore delegato di Magnolia Leonardo Pasquinelli ha spiegato: «Ci piace raccontare Miss Italia, con mezzi e linguaggi attuali. È un evento che da sempre influenza la vita del nostro Paese».
Traspariva grande emozione negli occhi e nella voce della stupefacente Clarissa Marchese, che, nel suo intervento, ha puntualizzato che «Miss Italia è un lavoro, ora credo di aver trovato la mia strada e di trovarmi all’inizio di un’altra lunga esperienza, perché desidero rendere tutti sempre più orgogliosi di me. Voglio fare cose grandi e ci riuscirò, grazie alla vittoria a Miss Italia, che mi ha fatto credere in me stessa più di quanto io non abbia mai fatto».
Grande soddisfazione per il Sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia che ha ricordato come «da tre anni Jesolo è diventata la città della bellezza, un impegno che vorremmo continuare anche per il futuro, per far parlare sempre più della nostra città».
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