MISS ITALIA 2015 – Super Simo: Essere belle non basta

Super Simo: Essere belle non basta. E queste ragazze sono anche brave

– di Saverio Albanese –
Jesolo– La bellezza «è un biglietto da visita ma non basta. Serve, ma non è più fondamentale, è secondaria rispetto alla determinazione, grinta e preparazione». Lo dice Simona Ventura, che non fa fatica ad ammettere che «la bellezza mi ha certamente aiutato durante la carriera». Sono alcune delle confidenza di Simona Ventura a poche ore dalla serata finale di Miss Italia 2015, al Pala Arrex di Jesolo Lido con diretta su La7, progetto televisivo firmato Magnolia la cui conduzione è affidata proprio a lei, alla ‘super Simo’ nazionale. «La bellezza è stata una delle frecce del mio varco insieme alla mia faccia tosta». Ma essere belle non basta, «se non c’è dietro una base, le porte te le sbattono in faccia, il che è anche peggio mi pare…», ha aggiunto la conduttrice nata a Chivasso. «Le ragazze di oggi sono consapevoli che la bellezza serva ma non è più fondamentale. E la crisi ha portato all’essenza delle cose, la gente non è più disposta ad accettare chi non merita certe posizioni», quindi il merito più che l’estetica, o comunque entrambe le cose ma con prevalenza del primo.
La conduttrice tiene a sottolineare l’apertura del concorso a tutte, senza alcun pregiudizio nè razziale nè religioso. Un simbolo, in questo senso, è diventata la “Miss Eleganza Joseph Ribkoff Friuli Venezia Giulia” Ahlam El Brinis, la ragazza musulmana di origini marocchine, di cui si è molto discusso nelle ultime settimane poiché ha subito minacce sui social network per aver deciso di partecipare al concorso. «La Miss di quest’anno sarà originale, è una donna dei tempi. Sono 33 ragazze scelte fra 10 mila. Tutte bellissime, molto simpatiche, aggraziate e moderne. Questa dell’integrazione è una cosa su cui si specula molto. L’integrazione fa parte della nostra storia, è una ricchezza, ma adesso fa molta paura. Per me, però, l’intelligenza non ha colore, non ha sesso e non ha razza. Le nostre ragazze sono tutte molto italiane».
Al suo fianco ieri sera c’è stato il “viperetta” Massimo Ferrero nonché Presidente della Sampdoria e produttore cinematografico (nella sua prossima produzione cinematografica proporrà una parte alla nuova Miss Italia): «Sono molto contenta di aver coinvolto il presidente blucerchiato Ferrero perché ha portato una ventata di divertimento, una ventata di colore nel calcio italiano. Il calcio ne aveva molto bisogno. Spero di poter avere accanto a me un presidente sul quale mi posso appoggiare e che mi faccia anche ridere. Secondo me anche il pubblico ha bisogno di ridere».
Su come è cambiato il rapporto con la televisione Simona dichiara: «E’ cambiato molto, ho avuto più tempo per pensare a nuove idee editoriali e per testare nuovi mercati. Sono diventata una ‘fans’ di My Sky, oggi ognuno si fa il proprio palinsesto. Anche se la televisione generalista è ancora quella che tira di più, quella che porta più risultati anche dal punto di vista economico. E’ per questo che tutti si stanno buttando sulla tv generalista. E’ un cambiamento importante». E a proposito di futuro, del suo domani televisivo «ne parlerò da domani, parlerò su un’altra ipotesi di progetto che mi coinvolga a 360°».
Ma intanto Patrizia Mirigliani già dice di volerla anche il prossimo anno, anche se Simona preferisce attendere prima di pronunciarsi: «Chi lo sa? Ci penserò da lunedì sul mio futuro».
La ‘super Simo’ nazionale, sui concorsi di bellezza aggiunge: «devo tanto a quelli, ho imparato li’ a camminare sui tacchi e devo tanto a Miss Muretto, che vinsi ad Alassio. E’ il concorso che mi ha portato tanta fortuna; senza dimenticare, però, che partecipai a Miss Italia nel lontano 1986. Miss Italia, guidato brillantemente da Patrizia Mirigliani è una manna dal cielo per queste ragazze– la chiosa finale di Simona Ventura– un concorso serio e credibile in un sottobosco come quello dello spettacolo non sempre pulito».