Una notte d’estate, sotto le stelle, quando il jazz entrò per la prima volta nella piazza di Brolo. Era una delle serate dell’agosto brolese, allora all’esordio dall’essere un contenitore di eventi. Notti del Jazz, voluta dall’allora assessore al turismo Nino Ricciardello fu un successo
venerdì 18 luglio, a Roma, ore 16.30 presso la sala Laudato Sii in Campidoglio
Tra gli ospiti della band di Romano Mussolini: pianista di fama internazionale, artista a tutto tondo, anche pittore di talento, anche Lino Patruno ed il palermitano Randisi direttore del Brass Club di Palermo
Romano arrivò a Brolo dopo aver inaugurato una mostra personale di pittura presso la galleria Adelasia di Patti. Poi, in compagnia della sua orchestra, trasformò una serata brolese in un vero evento culturale. Sul palco allestito in piazzetta, il suo pianoforte raccontò note sofisticate e malinconiche, portando per la prima volta il jazz in piazza a Brolo, come ricordò dal palco di Marevigliosa il Maestro Domenico Riina.
Un concerto rimasto nella memoria collettiva per l’atmosfera magica e per la partecipazione entusiasta del pubblico, ben diviso tra chi aveva voglia di vedere il figlio del duce e chi amava la sonorità del jazz, che decretò il successo della manifestazione.
Un premio alla cultura che porta il suo nome
Oggi, il nome di Romano Mussolini torna a far parlare di sé grazie a un riconoscimento istituito in sua memoria: il Premio Romano Mussolini, promosso e curato dalla figlia Rachele. La prima edizione del premio vuole rendere omaggio non solo alla carriera musicale e artistica di Romano, ma anche alla sua dimensione umana, di padre e di uomo di cultura.
«È un riconoscimento che porta il nome del mio amatissimo papà» ha dichiarato Rachele Mussolini
L’obiettivo dell’iniziativa è chiaro: celebrare la cultura italiana attraverso le forme espressive che hanno caratterizzato la vita di Romano Mussolini, in particolare il jazz e la pittura, ricordando la sua capacità di imporsi come artista internazionale al di là del cognome ingombrante che portava.
Romano Mussolini: jazzista e pittore
Nato nel 1927 e scomparso nel 2006, Romano Mussolini è stato uno dei più apprezzati pianisti jazz italiani, con una carriera segnata da tournée internazionali, collaborazioni con grandi nomi del panorama jazzistico e una discografia ricca di lavori apprezzati da pubblico e critica. Parallelamente alla musica, coltivava la passione per la pittura, che gli valse numerose esposizioni personali in Italia e all’estero.
Il Premio Romano Mussolini è una delle tante testimonianze di quanto la cultura possa essere un ponte tra generazioni, capace di superare le divisioni della storia per valorizzare il talento e l’arte. Rachele Mussolini, nel presentarlo, ha voluto sottolineare proprio questo: «Con questo premio non celebriamo solo il musicista, ma un uomo che ha saputo esprimere emozioni universali attraverso la musica e i colori».
Il Jazz, poi a Brolo, nel tempo divenne un elemento distintivo delle estati Brolesi, che oggi celebra l’ennesima edizione del Festival Jazz, curata dall’attuale assessore al turismo Nuccio Ricciardello.