Orbassano (Torino)– Si è svolto nei giorni scorsi ad Orbassano, ridente cittadina dell’hinterland torinese, la prima edizione della “Sagra della Nduja”, un salame di consistenza morbida e particolarmente piccante, preparata con le parti grasse del maiale, con l’aggiunta del peperoncino piccante calabrese, è insaccata nel budello cieco (orba), per poi essere affumicata, che ha dato il nome all’omonima manifestazione primaverile, che si è svolta per due giorni in Piazza della Pace venerdi 9 e sabato 10 maggio).
Si consuma spalmandola su fette di pane abbrustolito, meglio se ancora calde, o utilizzata come soffritto per la base di un ragù o di un sugo di pomodoro, con aglio; può essere usata per guarnire la pizza, prima degli altri condimenti se cruda, oppure appena sfornata; si può consumare su fettine di formaggi semi-stagionati o può entrare nella composizione di frittate.
L’evento, è stato promosso dall’Associazione Culturale “Amici di Calabria” presieduta dal factotum Dott.Valentino Carbone (nato a Delianuova, che dopo gli studi universitari si è trasferito da oltre venticinque anni ad Orbassano), in collaborazione con la Beauty Farm “Nouvelles Beautès” di Rivalta, che si configura come la prima grande rassegna enogastronomica in Piemonte totalmente dedicata ai prodotti tipici della cucina e della cantine calabresi. Un grande ristorante coperto all’aperto è stato il punto focale di questo prestigioso evento, con la partecipazione di oltre tremila persone, che hanno voluto gustare in prima persona le specialità proprie di questa regione.
Il menu era composto da un antipasto misto (capocollo dolce e piccante; sopprezzata dolce e piccante; formaggi vari, olive e pane), un primo piatto (pasta fileja con sugo alla Nduja) ed un secondo piatto (salsicce piccante alle piastre) è un bicchiere di vino, oppure bibita a scelta.
Tutti i prodotti della degustazione sono arrivati dalla Regione Calabria: la pasta Fileja (San Procopio), la Nduja (Mileto), il vino (Bivongi), formaggi (dal catanzarese), la salsiccia fresca ed il pane da aziende calabresi situate in provincia di Torino, mentre l’olio utilizzato è stato offerto dall’Azienda Agricola “Licastro Giancarlo” di Delianuova.
Non poteva certo mancare la musica per rendere ancora più gradevole questa prima edizione della “Sagra della Nduja”: nella serata di venerdì nove maggio si è esibito il gruppo folcloristico “TARANTA CALABRA”, fondato da Enzo Marando, nell’anno 2005. Il gruppo è composto da circa 26 elementi tra suonatori e ballerini, ha come scopo prioritario quello di conservare e diffondere le tradizioni e la cultura del popolo Calabrese. Il gruppo usa solo strumenti musicali tradizionali, tra i quali, l’organetto e il tamburello. L’organetto, strumento per eccellenza, nei balli tradizionali del folclore calabrese, viene costruito dallo stesso Enzo Marando con la stessa passione e amore che nutre per la sua terra.
Nella serata di sabato, invece, i due conduttori Maurizio Scandurra e Anna Sarotto, hanno presentato il concerto di Andrea Mingardi.
Il noto cantautore e bluesman bolognese si è esibito in una inedita versione unplugged, in un trio guidato come sempre dal Maestro Maurizio Tirelli, che con Mingardi ha scritto successi per Mina, gli Stadio, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, tanto per citarne alcuni. Andrea Mingardi ha proposto un racconto in musica, spaziando dalle radici del soul, blues e black music internazionale, tra Ray Charles e Louis Armstrong, sino agli evergreen di sempre e i brani sanremesi che l’hanno reso popolare al grande pubblico, tra cui “Sogno”, “Amare Amare”, “Con un amico vicino”, “Canto per te”, “E’ la musica”, e il duetto scritto e cantato in coppia con Mina, dal titolo “Mogol-Battisti”. Nel corso della sua carriera, Andrea Mingardi ha duettato anche con artisti del calibro di Patty Smith, i The Blues Brothers, pubblicato romanzi e libri di saggistica, ed è Vice Presidente nonché Fondatore insieme a Mogol e Gianni Morandi della Nazionale Cantanti.