PER BROLO – “Politicamente Scorretti”
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PER BROLO – “Politicamente Scorretti”

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Strascico politico-polemico post consiglio comunale a Brolo. L’opposizione consiliare accusa prima che la maggioranza di aver tenuto un comportamento non consono al ruolo, poi attacca duramente parlando di  dissesto, tasse,fatti giudiziari, mancata pacificazione, e dimissioni. 

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Tutto questo è racchiuso in un documento-stampa prodotto stamani.

“Lo scorso 29 aprile si è tenuto il consiglio comunale di Brolo, ancora una volta convocato in via di urgenza, per discutere tra gli altri, l’importante punto all’ordine del giorno relativo alle Dimissioni del Vicepresidente del Consiglio”.

La minoranza consiliare ha subito anche in questa occasione una colossale scorrettezza ordita dalla maggioranza”.

Inizia così il comunicato stampa  che ben suddiviso in due parti, sicuramente richiamerà a risposte e future altre prese di pozioni.

Nella prima parte del comunicato stampa si “racconta” la seduta consiliare poi si stila il documento relativo al commento sulle dimissioni di Anna Ricciardi l’ormai ex vicepresidente del consiglio comunale.

movimenti brolo per la scuolaPer i consiglieri dell’opposizione consiliare –  al momento dell’avvio dei lavori erano in tre, Condipodero, Ricciardi e Arasi, poi si è aggiunta Ada Agnello – “Era stato concordato che l’inizio dei lavori sarebbe stato differito di cinque minuti, al fine di attendere l’arrivo di uno dei consiglieri di opposizione” (appunto Ada Agnello).

Per loro quest’accordo è saltato quando “con un vero e proprio colpo di mano –  [ la maggioranza] – chiamava l’appello dei presenti e poneva in discussione il primo e più importante punto posto all’ordine del giorno ossia le Dimissioni del Vicepresidente del Consiglio” . Un’azione che ora tacciano  come una “scorrettezza” e come un’azione  “verosimilmente premeditata”.

L’opposizione punta il dito anche sulla mancata diretta streaming  della seduta – quasi un” magia” scrivono, anche se a tal proposito è scaduto il rapporto – per esaurimento del numero delle registrazione da effettuarsi – con l’azienda che aveva visto aggiudicarsi l’incarico.

Ma l’opposizione infierisce, per loro questa è stata tutta una ” Manovra architettata al fine di impedire alla minoranza consiliare di intervenire sul punto con le proprie considerazioni in tema di etica e legalità” e quindi denuncia che “l’amministrazione Ricciardello vive un evidente periodo di “affanno”.

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Poi a chiusura del documento stampa pubblicano quell’intervento che avrebbero voluto leggere in aula. Un atto altrettanto pesante sia per i termini usati che per il richiamo a fatti e persone.

Parlando delle dimissioni del consigliere Anna Ricciardi,  il Gruppo scrive:Queste dimissioni, al di là delle motivazioni di facciata, sono state determinate dal coinvolgimento della stessa – alla luce di quanto ci è stato dato apprendere dai mass media – nell’indagine che sta portando avanti la Procura di Patti in relazione a presunte truffe ai danni dell’Inps”. Per loro ora: “Il nome di Brolo è tornato, così, ad occupare le prime pagine dei giornali” riferendosi  all’altra inchiesta , quella sulla “Dama Nera”.

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Quindi tornano a ribadire l’opportunità delle dimissioni del sindaco, senza non aver sottolineato che la sua maggioranzarimane priva, così, anche del consigliere più votato, che oltretutto, a quanto pare, non è stato il primo componente di questa maggioranza a dimettersi a causa di un coinvolgimento personale in vicende giudiziarie”.

Spazio all’analisi politica-elettorale: “Lei è oggi un sindaco che ha lasciato per strada, buona parte di coloro che hanno contribuito alla sua minoritaria affermazione nel maggio 2014″ e ironizzano sarcasticamente anche sui ruoli di “credibilità politica ed istituzionale” che venendo meno arrecano “un grave danno d’immagine al Paese”.

 

Quindi, concludendo, si legge nel documento del gruppo consiliare “Per Brolo”il richiamo sui temi dibattuti negli ultimi tempi nell’agone politico locale: impresa di famiglia, voglia di potere, ruoli dell’ex minoranza, attaccamento alla poltrona e non ultimo, tasse, crisi economica del paese, dissesto dell’ente.

L’ultimo passaggio del documento di “Per Brolo” è dedicato alla mancata pacificazione politica: ” D’altronde non siete stati neppure in grado di garantire quel percorso di pacificazione sociale di cui i brolesi avevano bisogno.

Ne è oggi conferma, ove necessario, la circostanza che, senza probabilmente comprendere il contenuto del provvedimento adottato dal Giudice, avete parlato di legittimità del trasferimento di una dipendente e poi avete promosso comunicati stampa dai toni trionfalistici e titoli sui giornali come se si trattasse di un acerrimo avversario politico” e quindi, invitando i  cittadini che “hanno imparato oramai a convivere con un fallimento politico, amministrativo e sociale senza precedenti” a indignarsi puntando il dito sul ruolo di gruppi e associazione richiamando la loro azione unitaria degli ultimi mesi con i loro” reiterati comunicati”.

 

 

2 Maggio 2016

Autore:

redazione


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