Il piazza Baglio, ieri a Piraino, è stato evocato ieri un’atmosfera d’altri tempi, un viaggio nei ricordi che ha fatto rivivere la figura del dottor Giardina, cara agli abitanti del luogo. Una figura amata e rispettata all’interno della comunità, un medico condotto che ha dedicato la sua vita al servizio della salute e al benessere delle persone.
Tra i tavoli del bar, dove una volta il dottor Giardina era solito giocare a carte, è emerso un momento di profonda nostalgia, un’occasione per rievocare i ricordi preziosi e condividere emozioni sincere. La consuetudine pomeridiana del dottore di trascorrere del tempo giocando a carte è stata resa tangibile in quella serata, testimoniando la forza dei legami e delle tradizioni che ancora permeano la vita della comunità di Piraino. L’evento è stato caratterizzato dall’emergere di emozioni, dimostrando che a Piraino la sensibilità e la delicatezza dei sentimenti sono ancora vive e palpabili. La figura del medico è stata celebrata sia per il suo impegno professionale che per la sua dimensione umana e privata, dimostrando quanto sia stato amato e rispettato.
Un momento particolarmente commovente è stato il dolce omaggio alla moglie del dottor Giardina, Nata, letto con affetto dalla dottoressa Marilena Foti. Questo toccante gesto ha reso tangibile l’amore e l’appoggio che hanno sostenuto il dottore nel corso della sua vita.
È doveroso riconoscere e ringraziare la responsabile della biblioteca, Giusy Messina, per il suo instancabile impegno e la sua passione nell’organizzazione di un evento così significativo. L’intera amministrazione comunale è grata per il suo contributo che ha permesso di rendere omaggio al dottor Giardina in modo così toccante e coinvolgente.
Santo Giardina è stato un autentico “pirainese doc”. Oltre a prendersi cura del corpo dei suoi pazienti, era anche un’anima poetica e creativa. Amava scrivere poesie e racconti, dipingendo con le parole luoghi e persone. La sua anima sensibile e artistica si è manifestata attraverso le sue opere, che hanno immortalato la bellezza dei luoghi e delle tradizioni di Piraino.
La sua presenza all’interno della comunità era costante e preziosa.
Come medico di base e ufficiale sanitario del Comune, si adoperava per la salute e il benessere dei suoi assistiti, anche quando la medicina moderna non era così avanzata come oggi. Senza guardare orari o avversità meteorologiche, si faceva carico dei pazienti, assumendo a volte il ruolo di pediatra, ginecologo, ostetrico o ortopedico, secondo le necessità. La sua dedizione al lavoro era evidente, trattava ogni paziente con attenzione e cura, tenendo a mente l’anamnesi senza bisogno di strumenti digitali. La sua borsa medica era sempre pronta ad affrontare situazioni anche critiche, dimostrando la sua preparazione e la sua gentilezza nell’aiutare chiunque avesse bisogno.
La sua passione per l’arte e la musica lo rendeva un individuo eclettico e interessato a tutto ciò che arricchiva la vita. Le sue opere letterarie e le sue poesie hanno immortalato le storie e le tradizioni di chi lo circondava, conservando un patrimonio di memoria collettiva.
La sua eredità continua a vivere attraverso le parole e i ricordi condivisi, poiché i cittadini di Piraino non vogliono dimenticare l’uomo che ha lasciato un’impronta indelebile sulla loro comunità.
La sua dedizione alla cura dei pazienti e alla celebrazione della bellezza del luogo è un esempio di come una vita dedicata agli altri possa lasciare un segno duraturo nel tessuto sociale di una comunità.
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