PRECARI A BROLO – “è facile mascherarsi da agnello sacrificale”
Dal Palazzo

PRECARI A BROLO – “è facile mascherarsi da agnello sacrificale”

 

 

 

brolo_villa_seraHa fatto notizia la nota di un precario brolese inviata al sindaco brolese, suo “datore di lavoro” con la quale si rivendicava spettanze maturate ed altre aspettative economiche compresi i rimborsi spese.

Una nota dell’ottobre scorso, che poi, nella settimana passata, è diventata oggetto di un comunicato stampa da parte del gruppo di oppozione finita su tutta i media locali con la quale si chiedava, alla fine: “Se quanto “denunciato” dal sig. Gullotta, risponde a verità, ci chiediamo quale provvedimenti il sindaco, da primo cittadino ma anche da buon padre di famiglia, intende porre in essere a tutela  dei sacrosanti diritti dell’interpellante”.

Ora arriva in redazione un’altra nota, quella di tre precari brolesi che spostano la prospettiva del problema “aspettiamo da decenni di riuscire ad ottenere un concreto contratto di lavoro realmente meritato” sembrerebbe a prima vista che si schierino, di fatto, con l’amministrazione comunale, ma semplicemente non voglione essere “più considerati dei parassiti” ed evidenziano che  tra noi c’è chi nel corso degli anni hanno qualificato sempre più la propria figura professionale, rivelandosi risorsa produttiva ed importante per la macchina amministrativa“.

Gli scriventi sono Domenica Colasante, Nino Ottaviano e Benedetto Beano rappresnetanti sindacali dei brolesi comunali brolesi e così scrivono..

I sottoscritti precari del Comune di Brolo, e quindi identificati in quello che la stampa ha definito la “fascia debole”, nonché rappresentanti sindacali del personale di questo Ente,  ritengono doveroso rispondere, per onore del vero, alla lettera  pubblicata da diversi siti di informazione.

Soprattutto ritenendo, quale principio fondamentale, che ogni lavoratore abbia il sacrosanto diritto di far valere le proprie motivazioni, ma sempre e solo dopo aver ottemperato al proprio dovere ed essendo totalmente a posto con la propria coscienza personale e professionale.

Consideriamo facile, soprattutto nel periodo di crisi che stiamo vivendo, far leva sull’opinione pubblica mascherandosi da agnello sacrificale; difficile è invece compiere ogni giorno il proprio dovere, meritando lo stipendio che ci viene corrisposto a regolare cadenza mensile come giusto che sia.

Ancor di più in considerazione del momento particolare  che la nostra categoria attraversa, giunti quasi a scadenza del contratto, per l’ennesima volta non riuscendo ad intravedere la parola “fine” alla nostra condizione di precari, che combattono da decenni  per riuscire ad ottenere un concreto contratto di lavoro realmente meritato.

Non possiamo dimenticare che spesso dall’opinione pubblica veniamo considerati dei parassiti, che percepiscono ingiustamente uno stipendio, solo a causa di qualche singolo soggetto che autonomamente non ha mai ritenuto calarsi nelle vesti di lavoratore, mentre la verità è che tra noi ci sono colleghi che nel corso degli anni hanno qualificato sempre più la propria figura professionale, rivelandosi risorsa produttiva ed importante per la macchina amministrativa.

Gli scriventi, impegnati in prima persona in tutte le reali richieste da avanzare all’amministrazione, che hanno tralaltro sempre in qualche modo trovato riscontro, non hanno però mai ritenuto perorare  cause che non rispecchiassero qualsivoglia civile, professionale e ragionevole richiesta.

Ci teniamo a precisare che questo Ente ha a disposizione degli impiegati, le auto adibite ai servizi esterni, anche se in condivisione tra vari servizi, per cui basterebbe un po’ di buon senso, e spirito di collaborazione, per concertare ed ottimizzare il tutto; è pur vero che si ritiene umanamente impossibile fornire ogni dipendente di autista, sperperando le risorse pubbliche.

Riteniamo doverose le nostre precisazioni, esclusivamente in quanto essendo stata data pubblica notizia, desideriamo dare una più lucida ed attenta informazione alla cittadinanza, soprattutto a chi, non essendo della zona, non conosce persone e realtà.

Siamo sicuri che darà voce anche alle nostre precisazioni, non solo perché molto democraticamente offre a tutti il giusto spazio sul suo sito, ma soprattutto perché la riconosciamo quale vero sostenitore della verità….

 

30 Novembre 2012

Autore:

admin


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