“E’ veramente sconcertante – afferma oggi il vicesindaco – che la minoranza consiliare invece di collaborare con l’amministrazione per rendere il servizio di protezione civile più funzionale ed efficiente, magari dando consigli o facendo proposte, passi il tempo a fare ispezioni dei locali e interrogazioni con l’unico e reale scopo di far togliere quei locali al Nucleo operativo facente capo all’”Organizzazione Europea di Protezione Civile” che opera a Brolo”.
Gruppo che in queste prime settimane di operatività, ha già fornito, in maniera autonoma e funzionale, dotandosi di mezzi e strumenti, un contributo importante e fondamentale alla sicurezza del Paese intervenendo al verificarsi di incendi (le auto in piazza Roma, i cassonetti sul lungomare ed un auto nei pressi del cimitero), presidiando le zone a rischio del paese durante gli ultimi nubifragi ed anche ieri sera, lungo la provinciale Brolo Lacco, per ripristinare i luoghi ed il manto stradale dopo lo sversamento per più di 4 Km di nafta da parte di un mezzo in avaria.
“Un ruolo importante – afferma sempre Gaetano Scaffidi, che li ha visti effettuare anche numerosi lavori di ripulitura di caditoie e tombini (oltre 30 soltanto ieri nella via Kennedy) per arginare i rischi di allagamenti”.
Proprio non va giù l’interrogazione al vicesindaco, che la trova strumentale e ostruzionistica.
“Comunque – continua nel suo dire – tanto per chiarire ai giovani consiglieri – cosa che ovviamente verrà fatta in maniera ufficiale da parte dello stesso ufficio tecnico in risposta alla loro interrogazione- ed ai loro poco misteriosi “suggeritori”, che i lavori che il gruppo dei volontari hanno effettuato e stanno completando nella sede a loro concessa non costano un centesimo alle casse comunali.
Li stanno facendo a loro spese e gli stessi lavori sono stati, ovviamente, preventivamente concordati, mettendo nero su bianco in data 22 ottobre scorso, dal presidente della suddetta associazione Tindaro Pintabona e dal responsabile dell’area Tecnica Basilio Ridolfo, ed hanno come unico e solo scopo quello di rendere più agibile e funzionale la struttura dove opera il Gruppo che svolge un servizio sociale e utile per tutta la collettività”.
Lavori che mirano a rendere più efficiente la struttura.
“Basti pensare – evidenzia il vicesnodaco – che si tratta soltanto della creazione di una piccola stanza adibita come deposito per attrezzatura (pale, picconi, carriole, estintori, divise,….) ed al ripristino di un servizio igienico da anni – e mi domando ancota perchè – completamente smantellato”.
Sono stati interventi puntualizza Scaffidi che sono assolutamente ordinari (pareti in cartongesso e quindi rimuovibili), che non mutano la struttura né interna né esterna dell’edificio e che , cosa assolutamente importante, rimarranno a disposizione, sempre se ritenute necessarie, delle amministrazioni future.
Quindi, ringraziando del prezioso intervento fatto ieri sera tutti i componenti del Gruppo di protezione civile, Gaetano Scaffidi conclude: “In definitiva penso che la contrapposizione politica anche se legittima, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, debba porsi dei limiti di buonsenso quando c’è da tutelare l’interesse della collettività, la sua sicurezza e la tranquillità di tutti”.