RON IN CONCERTO – A Naso è stato un bagno di folla…
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RON IN CONCERTO – A Naso è stato un bagno di folla…

anche qui una scelta vicente, ma c’è da ricordarsi quando, era il 1986, lui aprì, in senso assoluto, la stagione dei concerti di piazza a Brolo
Dopo il grande successo di Silvia Salemi, Naso ha vissuto, alla grande, il momento più atteso dei festeggiamenti in onore di San Cono, Patrono della città ospitando sul palco di piazza Roma Ron, cantautore lombardo amatissimo, autore di alcuni dei brani più iconici della musica italiana e protagonista di una carriera che attraversa oltre cinque decenni con il suo tour estivo “Al centro esatto della musica”.

Ma Ron rappresenta anche un felice amarcord per Brolo.

Infatti, era sindaco l’architetto “Pippo” Rosario Fonti e assessore al turismo Nino Ricciardello, e Ron cantò a Brolo, in una delle sue prime estati “organizzate” sul palco allestito su un lungomare. Era l’estate del 1986

Un’estate che resta scolpita nella memoria dei brolesi più veterani per un evento unico: il primo vero grande concerto estivo, interpretato dal celebre cantautore Ron, allora pur se giovanissimo già in pieno splendore artistico. Si trattò di una serata indimenticabile, non solo per la musica, sotto il cielo stellato di un paese ancora tutto da completare ben interpetrato dalla note di “una città per cantare”.

Molti ricordano quel palco improvvisato, con le attrezzature da cantiere “prestate” dai fratelli Merenda, ai confini di ogni normativa,  con l’aria salmastra che annullava l’orizzonte e le case arroccate che dal castello guardavano i primi sprazzi d’esatte. Brolo era allora un paese ancora sospeso: un lungomare nuovo, edifici da finire un futuro ancora sfumato da disegnare. Quel concerto mise in musica un momento di passaggio, trasformò l’estate in storia viva.

In quegli anni, Ron era già nel pieno del suo successo artistico, dopo la pubblicazione del disco del 1985 (dove aveva lavorato con Lucio Dalla), e soprattutto a pochi anni dalla consacrazione de il Gigante e la Bambina. Cantare a Brolo significava portare una voce che parlava di emozioni e contraddizioni, di identità e presenza. Fu una bella scommessa che Nino Ricciardello vinse, e da lì iniziò la stagione dei grandi concerti a Brolo e lui, che era arrivato con un camper, dal palco disse che non aveva ancora mai cantato in riva al mare.

Le famiglie che si affacciavano per ascoltare, i ragazzi in costume sotto le luci calde dei fari, le auto parcheggiate frettolosamente: un rito collettivo che inaugurò la stagione degli eventi a Brolo, cambiando per sempre la percezione del luogo e dell’estate brolese come destinazione viva e raccolta.

Oggi, a tanti anni di distanza, quella notte del ’86 viene ricordata come un momento di magia effimera ma potente: l’anima di un cantautore che diede voce a un paese che, per una sera, si vestì – allora come oggi – dei colori della musica.

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2 Settembre 2025

Autore:

redazione


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