La definisce una piccola sceneggiata per conquistare le platee dei media, quella che i consiglieri d’opposizione hanno definito l’occupazione della sala consiliare per protestare contro il mancato dibattito sui mutui. “Una sceneggiata durata solo il tempo di magiare un pezzo di pizza fare quattro foto”…
Insomma per Salvo Messina è stata una boutade.
“Avevo chiesto il tempo, 30 40 giorni, giusto quello necessario per permettere alla Magistratura di svolgere l’indagine, accertare i fatti, non interferire con questi. Un tempo logico, plausibile, poi sarei andato al confronto in aula”.
Tutto questo, per il sindaco di Brolo, non sarebbe stato permesso dalla reazione dell’opposizione. Per lui “era tutto programmato”.
“Ora, concluse le indagini, discuterò e spiegherò tutto – dice Salvo Messina – ai cittadini, per far chiarezza”. E aggiunge: “ho fiducia nella Magistratura”.
Poi il suo pensiero diventa comunicato stampa:“Nessuna fuga, nessun veni meno alle mie responsabilità. A Brolo la democrazia è rispettata, ed ancora deve essere piantato l’albero per nascondermi. Non è nel mio Dna.- E continua a scrivere – Ieri sera in aula non c’ero per rispetto dei ruolo, per rispetto verso un indagine in corso che spero faccia presto il suo corso.. il tempo è galantuomo”.
Il primo cittadino brolese esprime l’amarezza per i toni e gli atteggiamenti visti e sentiti in aula ieri sera: ”In qualità di sindaco esprimo la mia amarezza per i, toni sentiti ieri e ribaditi quest’oggi. Comportamenti vergognosi, atteggiamenti da Ponzio Pilato, vigliaccheria.. non sono termini che merita il mio consiglio comunale, quello votato dai cittadini”.
“Il 20 settembre ho avuto fatto un’interrogazione su quello che è definito l’affaire dei mutui – evidenzia ancora – Ho detto che avrei risposto – aggiungendo – vista poi l’auto-convocazione del consiglio sullo stesso argomento, che lo avrei fatto in aula consiliare. E sarei stato lieto di farlo. Poi, dalla stampa , esattamente il 18 ottobre, entro i tempi concessimi dalla normativa per rispondere, apprendo della denuncia presentata alla Magistratura proprio sull’argomento mutui”.
Salvo Messina parla dell’esposto denuncia, per lui è stata una scelta percorre quella strada “oggi mi sembra puerile girare intorno ai termini, esposti, denuncia, chiarimenti”.
Ma ribadisce che proprio per “non interferire con le indagini”post denuncia scaturisce “la decisione di non andare in aula”.
Tutte motivazione incluse nella nota che il presidente del consiglio Maria Ricciardello aveva letto in aula ad avvio del consiglio comunale ieri sera.
Per il sindaco di Brolo in “diciassette mesi, esposti, denunce, ricorsi, da parte dell’opposizione hanno caratterizzato quest’amministrazione – ma aggiunge tranquillo – Vado avanti…. Piaccia o no”.