Il sindaco santagatese Carmelo Sottile: “Si da merito alla classe politica messinese che ha supportato le istanze del territorio”
Ieri si è tenuto presso il Ministero della Salute un incontro convocato dal Capo di Gabinetto della segreteria Cons. Giuseppe Chiné avente ad oggetto gli ‘Ospedali di Sant’Agata di Militello e Mistretta ” che segue la precedente tenuta il 24 maggio quando in quell’occasione a Roma al Ministro della Salute la delegazione sanità Nebrodi ha chiesto la deroga all’ultimo piano di riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana in quanto Area Interna dei Nebrodi individuata dal Ministero dello sviluppo economico fra quelle a maggior rischio e meritevole di particolari attenzioni con riferimento ai settori primari della sanità, istruzione e viabilità.
Assente il ministro Lorenzin e presenti il capo di gabinetto Giuseppe Chinè della segreteria del ministero della Salute ed Eugenio Ceglia ed il Dott Filippo Cangemi della segreteria del viceministro Davide Faraone
In particolare, ricordiamo, che nelle prima riunione davanti ai tecnici ministeriali, era stato chiesto una modifica della rete ospedaliera, per i nosocomi di Sant’Agata Militello e Mistretta, in forza dello status di “Area Interna Nebrodi” e dunque territorialmente svantaggiata, e di ottenere l’investimento per il miglioramento dei servizi sanitari sul territorio locale delle risorse ricavate dalle economie prodotte negli anni dall’Asp 5 di Messina.
E nello specifico
-l’inserimento dell ‘UOC di cardiologia di Sant’Agata di Militello nella rete regionale delle UTIC con un numero di posti letto congruo per gli indici occupazionali p/L e il fabbisogno del territorio ,
-Attivazione di una UOC di neurologia con strok unit di 1* livello ,
-l’istituzione di una UOC di rianimazione sub intensiva a supporto degli ospedali riuniti Sant’Agata e Mistretta ed essenziale alle attività delle UOC chirurgiche-ortopediche ,
– tutela dell’area materno infantile con il mantenimento del numero dei posti letto e della dotazione pianta organica per l’U.O. di Ostetricia e Ginecologia e reinserimento nella proposta di Piano della U.O. di Pediatria, condizione necessaria ed imprescindibile per la sicurezza dei pazienti, per la qualità delle prestazioni sanitarie e la difesa del Punto Nascita.
– Deroga flessibilità al Decreto Balduzzi per il tetto dei 500 parti/anno, in forza dello “Status Area Interna Nebrodi”;
-l’ampliamento dell’offerta riabilitativa già attiva nell’Ospedale.
-la restituzione alle funzioni ed ai servizi ospedalieri degli spazi e volumi dell’attiguo corpo di fabbrica del ristrutturato vecchio ospedale nelle more di un’adeguata struttura ospedaliera da realizzare nel rispetto del vigente PRG in un’area peraltro espropriata (Cuccubello),
A proposito di quest’ultimo punto il sindaco di Sant’Agata di Militello aveva fatto presente che il DUPISS prevedeva un finanziamento di 20 milioni + 7 milioni dalla vendita di beni alienabili per la realizzazione del NUOVO PRESIDIO ospedaliero di Sant’Agata di Militello in forza della legge regionale n. 5/2009 e i successivi decreti attuativi per il “Riordino, rifunzionalizzazione e riconversione della rete ospedaliera e territoriale delle Aziende sanitarie ed in particolare per la ASP di Messina , che ha inserito tra i Presidi oggetto di rifunzionalizzazione una nuova unica struttura in località Cuccubello con PTA ed RSA che consentirebbe di ospitare tutti i servizi oggi esistenti unitamente alle previste P.T.A. ed R.S.A. e i rispettivi servizi dei Dipartimenti Strutturali di Prevenzione e di Salute Mentale attualmente dislocati in diverse strutture sul territorio comunale e abbisognevoli di interventi di adeguamento e ristrutturazione in conformità ai requisiti minimi strutturali e tecnologici generali di cui al D.A. 890/02, che detta le direttive per l’accreditamento nella Regione Siciliana. Tutto ciò così come da decreto assessoriale regione siciliana n 1476 del 2012 con cui veniva approvato il DUPISS ed i lavori del Sud relativi allegati con il piano di programmatico di riparto delle risorse ex art 20 della legge 67/88 articolato in 79 interventi ,tra cui il nuovo ospedale di Cuccubbello di Sant’Agata di Militello ,suddiviso in tre fasi per un ammontare di 984 milioni di Euro.
Tralaltro anche Il nucleo di valutazione per gli investimenti pubblici del Ministero della Salute aveva approvato il programma degli investimenti sanitari della Regione siciliana (Dupiss) predisposto dall’assessorato regionale della Salute dopo un lungo lavoro di programmazione.
Pertanto lo stesso ha chiesto che venisse verificato e se del caso messo in atto quanto previsto dal documento unico di programmazione investimenti sanitari in Sicilia proposto dall’assessorato regionale alla sanità ed approvato dal ministero alla Salute nel 2012 e qualora fosse necessario anche con una implementazione di risorse , per quanto concerne la realizzazione del nuovo ospedale di Sant’Agata di Militello .
Alla luce di quanto richiesto il 24 maggio scorso la riunione di ieri è risultata costruttiva ed è stato preso atto di una proficua sinergia tra le competenze della Regione e Ministero per la risoluzione delle criticità emerse dopo la rimodulazione della rete ospedaliera . Alla presenza del Manager Gaetano Sirna e il Direttore Generale alla Programmazione del Ministero Dottor. Urbani edella delegazione costituita dal senatore Bruno Mancuso, dal Sindaco di Sant’ Agata di Militello Carmelo Sottile, dal Sindaco di Mistretta Liborio Porracciolo , dal V. Sindaco Salvatore Oriti del Comune di Acquedolci , dal Manager Area Interna Nebrodi , dott. Carlo Giuffré , è stata semplificata la vertenza riguardante gli Ospedali Riuniti Sant’Agata e Mistretta e rilevata la disponibilità a supportare le istanze provenienti dal Territorio a cui la Regione ha già dato una risposta con la volontà ad implementare la dotazione di quei Servizi che sono stati richiesti per il Nosocomio di Sant’Agata e Mistretta per garantire risposte al fabbisogno di un territorio con le caratteristiche tipiche dei Nebrodi.
Dall’incontro è emerso che la richiesta dei quattro posti letto monitorizzati di Cardiologia , i due posti letto di Terapia subintensiva di Rianimazione ed i posti letto di Pediatria, hanno già iniziato il percorso autorizzativo con il consequenziale passaggio in Commissione Sanità e in Giunta di Governo.
Durante l’incontro il Direttore Generale dott. Gaetano Sirna ha dichiarato la propria disponibilità circa la dotazione tecnologica e di personale per il buon funzionamento di questi Servizi così come richiesti nella Conferenza dei Sindaci , svoltasi nella Sala Consiliare del Comune di Acquedolci .
Dal ministero sono state date rassicurazioni per l’Ospedale di Mistretta in merito al finanziamento di un milione e duecento mila euro per l’attivazione della SUAP così come richiesti dal Sindaco di Mistretta e circa ai fondi ex art. 20 legge 67/88 ammontanti a circa venti milioni di Euro di cui aveva chiesto lumi il sindaco di Sant’Agata di Militello di cui ultimi il Dott Urbani ,direttore generale del ministero sanità ,ha chiarito che trattasi di fondi disponibili nella seconda fase della programmazione e possibilmente disponibili già con decorrenza Marzo 2018 che potrebbero essere utilizzati anche per interventi di potenziamento edilizio strutturale dell’attuale nosocomio una volta ritenuta non praticabile la realizzazione del nuovo ospedale di Cuccubello.
Nubi all’orizzonte per quanto riguarda il punto nascita a rischio chiusura .
“Si da merito -dichiara Sottile – alla classe politica Messinese che ha supportato le istanze del territorio contribuendo all’ottenimento di un buon risultato ma che dovrà ritrovare ancora più coesione e maturità nel momento in cui dovrà essere affrontata e scongiurata l’ eventualità della soppressione del punto nascita dell’ospedale santagatese con proposte ed interventi efficaci mirati ad invertire la tendenza della riduzione delle nascite e dei parti in una area interna disagiata ad alto rischio spopolamento. Pertanto abbiamo raggiunto un obiettivo lusinghiero che al momento ci soddisfa ma che deve essere considerato un punto fermo di partenza nella strategia da mettere in atto a tutela della salvaguardia della salute dei cittadini dei Nebrodi “.
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