SANT’AGATA –    La vicenda del Porto sta vivendo in questi giorni l’ennesima farsa?
Dal Palazzo

SANT’AGATA – La vicenda del Porto sta vivendo in questi giorni l’ennesima farsa?

 

 

le due note.

La prima è di Calogero Maniaci, Giuseppe Puleoe  Calogero Carrabotta ripsettivamente Capogruppo UDC, PD e Riscattiamo S.Agata.

 

La vicenda del Porto di Sant’Agata sta vivendo in questi giorni l’ennesima farsa.

Il Sindaco continua a sostenere l’insostenibile. Da anni pone quest’opera tra gli obiettivi raggiunti dalla sua amministrazione, ma del traguardo non si vede neanche l’ombra.

Il tipo di gara prescelto, e quindi l’ostinazione di mantenere presso il Comune la gestione della gara anziché presso l’Urega di Messina, è stato da sempre motivo della nostra contestazione.

Una gara cosi complessa con interessi economici così importanti coinvolti, la coda di ricorsi amministrativi e le indagini della Procura di Patti di Patti sono fatti che la città sta subendo per colpa dell’incapacità amministrativa di questa Amministrazione, a discapito dell’opera pubblica più importante per il territorio.

La città ha subito pure la farsa della firma del Contratto con un impresa che dopo qualche mese ha ceduto il contratto invece di presentare il progetto definitivo ed agevolare l’avvio dei lavori.

Il 6 Aprile 2012, data di sottoscrizione del contratto, è la data delle bugie e la data dei “teatrini”, la data in cui si è tentato ancora una volta di affascinare la città con passerelle e proclami che oggi si rinnovano.

Abbiamo il ragionevole timore che tutto il procedimento sia stato gestito in modo poco chiaro ed auspichiamo segnali di chiarimento da parte dell’Autorità Giudiziaria. Non è possibile che su una gara di 50 milioni di euro non si abbiano ancora esiti di indagini, qualunque essi siano.

E ancora la questione del subentro di una ditta che peraltro aveva partecipato alla gara e che ci risulta fortemente contestato dalle altre partecipanti, alimenta ancora di più la nostra preoccupazione sulla questione e sugli ulteriori contenziosi che si potranno generare.

In tutto questo l’Amministrazione non ha avuto mai la minima sensibilità di informare il Consiglio Comunale sulle evoluzioni del procedimento. Evviva la trasparenza di questo Sindaco.

In ultimo la questione del finanziamento. È inaccettabile che un finanziamento di quasi 50 milioni di euro risalente al 2002, da più di dieci anni, una vera ricchezza per l’economia dei nebrodi, non venga utilizzata per colpa di un Sindaco che sta dimostrando solo di usare il porto per le sue campagne elettorali.

Ad un Sindaco di questo calibro che sta mortificando il futuro della città non possiamo che rivolgere un invito a rassegnare le dimissioni, e ridare la parola ai cittadini che giudicheranno l’operato di chi in questi anni non ha saputo dare risposte sul porto rispetto ad una proposta alternativa di una Minoranza che ha portato avanti battaglie di principio e di legalità.

Auspichiamo un intervento risolutivo del Presidente Crocetta affinchè la Regione, per la propria competenza prioritaria, si occupi seriamente di una grave situazione di stallo che sta interessando il completamento dell’opera portuale e si sostituisca alle inefficienza dell’Amministrazione.

 

La replica di Bruno Mancuso.

“Arriva, con cronometrica puntualità, l’ennesima nota rabbiosa dei miei oppositori, assolutamente strumentale e vuota di contenuti, che denota esclusivamente la preoccupazione per l’imminente inizio dei lavori del porto e per l’ennesimo successo del’amministrazione Mancuso, testimoniato anche dal grande e spontaneo consenso che si è creato nella comunità santagatese e nel territorio dei Nebrodi intorno alla mia candidatura al Senato. Consiglio – conclude Mancuso – ai miei oppositori politici di farsene una ragione: anche il porto di Sant’Agata sarà completato!”

 

foto tratta da 98zero.it

6 Febbraio 2013

Autore:

admin


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