Il progetto nasce dall’esigenza di mettere a confronto due mondi che creano “disagio” nella società di oggi per giungere al riconoscimento della diversità come norma, in una sintesi di apprendimento e socializzazione, appartenenza e convivenza determinando la percezione di sé nel rapporto con gli altri in condizione di parità.
L’obiettivo è finalizzato ad una mostra che metta in risalto le opere realizzate durante il laboratorio, creando un atelier terapeutico, per condividere spazi di creatività, guidando i bambini e i ragazzi ad esprimersi liberamente, attraverso tutte le arti.
I lavori, che saranno esposti, serviranno a dimostrare che non bisogna sottovalutare le capacità del disabile.
Il progetto è stato curato dalla Dott. ssa Marianna Tita, pedagogista specializzata in neuro-psicopatologia dell’apprendimento, e dalla Dott.ssa Veronica Bruno, psicologa, in collaborazione con l’associazione di famiglie di bambini diversamente abili ” Papa Giovanni Paolo II” di Pettineo.