“… L’Amministrazione Comunale, interpretando il sentimento di riconoscenza e gratitudine di tutta la cittadinanza, esprime vivi ringraziamenti per il lavoro svolto in tutti questi anni con passione, diligenza e professionalità”
A pronunciare queste parole è stato il sindaco, Maurizio Ruggeri, questa mattina, durante il breve ma intenso momento di commiato tenutosi presso la sede municipale pirainese.
E’ stato l’atto ufficiale che ha siglato la conclusione della lunga attività, quasi 39 anni di servizio, che questo splendido funzionario ha prestato per la civica amministrazione.
Giuseppina Zeus (per tutti Sarina) è stato molto più del classico dipendente. Un motore propulsore, instancabile, attento, sensibile, curioso, prezioso.
Di fatto ben conoscitrice della macchina amministrativa – negli ultimi 20 anni è stata anche Responsabile dell’Area Ammministrativa – ha attivato procedure, espletato gare di affidamento incarichi e lavori,messo in piedi uffici elettorali, fatto acquisire – istruendone le pratiche – finanziamenti, elaborato progetti, ma sopratutto ha filtrato disaggi e malumori, tensioni e emozioni, tra gli stessi dipendenti, nel rispetto dei ruoli, ma sempre autorevole anche nei confronti delle tante amministrazioni che ha visto scorrere in questi quarant’anni e che hanno trovato in lei consigli e competenze.
Sarina sarà collocata in quiescenza a far data dal 01.11.2017 ed il caloroso applauso, con qualche lacrima, da parte dei presenti (dipendenti ma anche familiari) è stata la conclusione di un percorso importante e intenso, dove non sempre tutto è stato semplice.
Ed in un momento di magica nostalgia ci sembra ieri rivedere la Zeus, dopo le esperienze esaltanti, sempre con al suo fianco un’altra “grande” del comune pirainese, Sara Condipodaro, de “la torre d’oro”, lavorare per far nascere i primi esperimenti di aggregazione turistica nebroidea.
Non c’era ancora la Costa Saracena, ma già la si immaginava, partecipando, coralmente alle prime Borse del Turismo di Milano.
E lei era lì, attenta ad organizzare, sorridere e immaginare cose diverse.
Aveva anche lì anticipato i tempi e forse erano altri tempi.
Un bell’esempio “di impiegata” da raccontare, rammentare, tenere a mente.
Per questo quando pensiamo che il vuoto che questo pensionamento determina non sarà colmabile, non c’è ne voglia nessuno.
A volte non basta completare diligentemente pratiche, per farne un esempio.
Buon meritato riposo Sara… anche se è difficile pensare che te ne starai con le mani in mano.
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