Due donne e dieci uomini, fuori la Lega
Potrebbe essere ufficializzata oggi la nuova squadra del governo siciliano, salvo reazioni della Lega che, esclusa dalla lista di governo, potrebbe togliere l’appoggio alla maggioranza. Qualche ora ancora per rendere ufficiale la nuova squadra di Musumeci, alla prese con equilibri politico elettorali, quote partitiche e simpatie.
Il nuovo governatore siciliano si appresta dunque a firmare le 12 nomine assessoriali, tra queste sembrerebbero confermate quelle di Gaetano Armao, Forza Italia, vicepresidente e assessore all’Economia, dell’ex rettore Lagalla, Idea Sicilia, Formazione professionale e Istruzione, e quella a tempo di Vittorio Sgarbi cui andrebbe la responsabilità dei Beni culturali, in attesa delle elezioni politiche dove critico d’arte dovrebbe avere un ruolo da protagonista.
A Marco Falcone dovrebbe andare l’assessorato Infrastrutture e Trasporti, Edy Bandiera all’agricoltura e per Bernadette Grasso si parla di Enti Locali. Alla farmacista nissena Mariella Ippolito, non eletta, sarà affidato l’assessorato Famiglia e Lavoro, un successo per l’ex presidente Lombardo che, con tre eletti, (Idea Sicilia e Cantiere Popolare) ottiene anche la vicepresidenza dell’assemblea siciliana per Roberto Di Mauro.
Ruggero Razza sarà il responsabile della sanità siciliana, a Vincenzo Figuccia (UDC) la responsabilità dei Rifiuti, Mimmo Turano (UDC) Attività produttive, mentre l’assessorato Territorio e Ambiente andrà a Totò Cordaro. Infine, per Fratelli d’Italia la presenza in giunta sarà certificata dalla presenza di Sandro Pappalardo, titolare del Turismo.
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