
Dal Palazzo
Spalle al Muro – Brolo ad un passo dall’annunciato dissesto

Il sindaco Irene Ricciardello con il nuovo ragioniere dell’ente, Graziella Curasì, hanno illustrato, risposto, dedotto, a e su quanto loro chiesto dai Magistrati della Corte dei Conti.
La prima fermandosi squisitamente sui profili politici di tutta la vicenda amministrativa brolese.
Dando le motivazioni sui e dei tempi “ritardati” nell’adozione di procedure e mancate riposte.
Tutto derivante e imposto da quanto era successo e dal caos rilevato subito dopo le elezioni con un comune devastato e successivamente privato da funzionari e responsabili d’area a seguito dell’intervento della Magistratura.
Il ragioniere – la Curasì – ha detto la sua.
Lei è a Brolo ancora da poche settimane, ma ha illustrato l’attuale situzione, parlato dei momenti di verifica che si stanno effettuando tesi a dare un quadro veritierio a tutta la contabilità dell’ente, e non solo a quella.
La Corte, ha dato l’impressione di conoscere bene tutta la situazione brolese, prima ancor di ascoltare le risposte, di aver chiaro anche il verdetto che emetterà e per il quale ha preso qualche giorno di tempo … ma in molti sono pronti a scommetere che non saranno tanti.
Di certo non c’è da sorridere o da essere ottimisti.
Domande ricorrenti, a parte il passato, anche quelle relative ai tributi fiscali non onorati ed ai piani correttivi da adottare o che dovevano essere già pianificati.
Un’aspetto rilevante che dal passato proietta tutti nel presente.
Tra il pubblico, a Palermo, c’erano anche rappresentanti dell’opposizione consiliare brolese.
La seduta era pubblica,
Nel dettaglio l’incontro verteva sulla verifica delle misure correttive, su alcune criticità del bilancio del’ente del 2012,
Per la precisione erano 11 i punti della convocazione tesdi a far le pulci a quanto avvenuto negli anni che spaziano dal 2011 al 2013 nella gestione finanziaria e amministrativa del comune brolese e che giungevano, appunto, alla delibera del’attuale consiglio comunale, quella del novembre 2014, quando la civica assemblea ha preso atto su una nota della Corte dei Conti sul “rendiconto finanzio del 2012 – adozioni misure correttive”.
La Corte dei Conti ha chiesto il perché del ritardo nell’approvazione del rendiconto, con riferimento alla delibera n.23 dell’agosto 2013, rispetto ai termini di legge ed il motivo della presenza del parere non favorevole del revisore dei conti, allora la dottoressa Tiziana Vinci, all’approvazione dello stesso.
Ha richiamato un secondo parere negativo espresso sempre dalla Vinci e ha contestato il mancato rispetto del patto di stabilità – anno 2012 è chiesto conto su atti che giudica come “l’inattendibilità e non veridicità dell’impianto contabile”che determina refluenze negative sul calcolo dei risultati parziali relativamente “a poste creditorie di dubbia esigibilità”.
Azioni che nel loro complesso per la Corte dei Conti hanno determinano “attribuzioni di aliquote non in linea con la situazione finanziaria “del comune e tra gli altri nodi da dirimere anche le “non coincidenze di alcune voci contabili rispetto al conto del tesoriere”.
Anche sugli equilibri di bilancio la Corte ha voluto avere maggiori delucidazioni a partire dal sistematico ricorso degli anticipi di tesoreria.

Ecco su questo e su altro Ricciardello\Curasì, con grande serenità hanno esposto le loro argomentazioni, consapevoli della gravità e del peso del giudizio terzo che quanto da loro esposto comporterà, mentre a Brolo – contestualmente – il clima amministrativo si increspava a seguito delle dimissioni dell’assessore Carmelo Princiotta e mentre nella casa comunale c’erano in azione gli ispettori dell’assessorato Sajeva e Messina, giunti in forza di quella proroga di mandato ispettivo, concessa loro dal dirigente Giusepe Morale dopo un secondo esposto del Gruppo d’Opposizione sulla veridicità di alcuni conti che potrebbero gettare una nuova luce sull’affaire dissesto, non tanto se sussstino i presupposti o meno, ma nella valutazioni politiche dello stesso.
Forse la Corte dei Conti, ben documentata anche su queste relazioni e sui contenuti, tra numeri e considerazioni di Morale, ha preso il tempo per emettere la sentenza, in attesa di aver gli ultimi ragguagli, mentre a Brolo oggi l’attenzione politica va divisa e condivisa su chi portebbe essere il nuovo assessore.