Ora c’è una foto che riaccende la speranza. Quella che altri naufraghi dove viene ritratto un uomo che potrebbe essere Mancuso. E’ a bordo di una imbarcazione dei soccorsi. Quindi vivo e forse “naufrago” in Albania in attesa di far rientro in Italia.
E questa sarebbe una bella notizia, un raggio di sole a sciogliere il gelo che è calato sul cuore dei suoi familiari.
Di lui non si hanno notizie dalla mattina di domenica.
Che ricevono conforto e l’abbraccio della comunità di residneza, di tanti amici ma che non possono fare a meno per quelle notizie che non giungono dalla Farnesina.
Notizie col contagocce, confuse.
«È grave – evidenzia figlio del camionista, Calogero – che le notizie le dobbiamo avere dai media”.
“Abbiamo notizie frammentarie – spiega anche il sindaco Bernardette Grasso che anche ieri è stata in contatto con la Prefettura – e col passare delle ore temiamo per la sorte del nostro concittadino. E’ veramente incredibile che nessuno sappia darci notizie certe su cosa sia accaduto al momento dell’evacuazione e sulle generalità di chi si è imbarcato sui mezzi di salvataggio. Non ci resta che sperare di svegliarci presto da questo incubo”
Urla anche il silenzio delle istituzioni regionali.
E l’autista è stato ricordato anche nel post di fined’anno del sindaco\onorevole Bernadette Grasso.
“Amiche e Amici di Facebook, quest’anno si chiude per i Caprileonesi con tristezza. L’incertezza in cui vive la Famiglia Mancuso, a causa del naufragio che ha coinvolto il loro caro Pippo, ancora disperso, non è un evento personale e basta.
È un’incertezza, un’ansia colletiva che non può non toccare il cuore di ciascuno di noi, che tuttavia non perdiamo la speranza di ritrovarlo….[…]”.